Visioni: è questo il tema della XXIX^ edizione del Salone Internazionale del Libro, in scena a Torino fino al 16 maggio. Un argomento che vuole dare spazio alle esperienze di chi ha la capacità di guardare lontano, di darsi e vincere sfide ardue, quasi impossibili, di lavorare per il futuro ideando progetti innovativi e lungimiranti. Un tema e un modo di essere, quello dei visionari, che ben si lega alla presenza al Salone delle Forze Armate che con capacità, operatività e sapienza comunicativa, operano quotidianamente a favore della collettività.
“Quello della Difesa a un evento come il Salone del Libro non è un impegno casuale – ha affermato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti. - Noi pensiamo che la cultura sia fondamentale, teniamo alla nostra storia in modo estremamente attento: la curiamo, la coltiviamo, la tramandiamo perché è un pezzo importantissimo della storia italiana. E la memoria per noi è vitale: senza memoria è difficile immaginare il futuro”.
Diversi gli eventi organizzati durante i cinque giorni, tra i quali la presentazione del libro “Europa anno zero” della giornalista Eva Giovannini; “L’arma della Memoria” del giornalista Paolo Mieli, “Perché le donne valgono” della scrittrice Sabrina Scampini, occasione preziosa per affrontare il tema della presenza delle donne nelle Forze Armate. Evento clou, la presentazione del volume “Caschi Blu Italiani” che ripercorre per immagini sessant’anni di peacekeeping con le Nazioni Unite in regioni del pianeta colpite da sanguinosi conflitti: dalla Cambogia al Guatemala passando per il Mozambico, il Darfur, il Medio-Oriente, il Sahara Occidentale, la Namibia e molte altre.
“I militari italiani che operano nelle missioni di pace all'estero svolgono compiti strategici, sanno essere equilibrati, neutrali e con il loro operato danno prestigio al Paese – ha affermato durante la presentazione il capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano. – Oltre a una formazione tecnico-professionale approfondita, essi hanno un approccio tipicamente italiano, quello che viene definito italian way to peacekeeping, che ha consentito alle Forze Armate italiane di farsi apprezzare in tutto il mondo, grazie alla spiccata capacità di dialogare con le popolazioni delle aree di crisi in cui si opera”.
Non sono mancati momenti per i più piccoli: dalla presentazione del “Manuale del piccolo aviatore”, opera dedicata a bambini diversamente abili (ciechi, ipovedenti, sordi, autistici e dislessici) che consente loro di fruire delle emozioni del volo, alla partecipazione allo stand del capitano dell’Aeronautica Militare e astronauta ESA, Samantha Cristoforetti, che con un linguaggio semplice, ha spiegato ai piccoli e curiosi visitatori come si diventa astronauta e quali esperienze si provano a vivere nello spazio.
Novità di quest'anno la presenza di pannelli con immagini significative che sintetizzano il lavoro che Esercito, Marina, Aeronautica ed Arma dei Carabinieri svolgono quotidianamente in Italia e all'estero per la pace e la sicurezza. Accanto alle immagini, dediche fatte ai nostri militari da persone di spicco del mondo della cultura, dello spettacolo e da cittadini comuni.