Davide Franceschini
Publisystem Edizioni
pagg. 204
L’autore è un Istruttore di Krav Maga (ovvero “Combattimento a contatto”) che ha avuto la possibilità di poter avere esperienze dirette con gli ambienti dove questo “Sistema di autodifesa” è stato istituzionalmente considerato quale parte integrante dell’addestramento sia di soldati che di poliziotti. Tale circostanza ha sicuramente contribuito a garantirgli una visione più profonda dello stesso Krav Maga, visione che, insieme ad una lunga pratica, gli ha consentito di sintetizzarne l’essenza, evidenziando quegli aspetti mentali, psicologici ed emozionali, particolarmente utili per dare supporto alle esigenze di autodifesa di chiunque si possa trovare in una situazione in cui si debba affrontare un pericolo reale. Tali aspetti trovano collocazione in questo interessante testo.
Il libro inizia con una breve nota sulle origini storiche del Krav Maga per poi passare a dei cenni su alcuni aspetti biomeccanici e fisiologici del corpo ritenuti di particolare utilità nell’ambito della pratica del Krav Maga. Vengono quindi forniti utili elementi di biomeccanica e di fisiologia umana per poter comprendere come funzionano certi meccanismi all’interno del corpo e come vengono compiuti determinati movimenti biomeccanici nell’ambito della specifica pratica. Si passa quindi ad una generica disamina di tecniche sia difensive che offensive (anche considerando l’impiego di armi) attraverso una base dogmatica ed un approccio didattico che contraddistinguono, senza ombra di dubbio, proprio questo specifico sistema di autodifesa (es. la scarsa rilevanza data alle numerose tecniche di gamba presenti in altri sistemi). Vengono successivamente esaminate sia la psicologia dell’aggressore che la psicologia dell’aggredito, con interessanti riflessioni sui meccanismi psicologici che possono presentarsi durante uno scontro fisico nonché considerazioni di prossemica e di strategia di combattimento. La parte finale è dedicata alla Difesa Personale, sempre con una attenta disamina attraverso gli aspetti emozionali, psicologici ed emotivi relativi sia alla combattività in senso stretto che alle varie strategie applicate alla difesa personale stessa.
Il testo presenta uno stile colloquiale e scorrevole che rende facilmente accessibili i vari concetti enunciati seguendo un criterio logico progressivo. Una parte delle varie considerazioni esposte possono avere una validità di carattere generale, ovvero utili per qualsiasi sistema di difesa personale, a differenza di altre che, invece, possono avere una validità unicamente nell’ambito del Krav Maga, rappresentando un tipo di approccio all’autodifesa che inequivocabilmente identifica solo tale sistema.
Marco Bandioli