È un libro del 2012, ma ritorna di grande attualità in virtù delle recenti preoccupazioni per il futuro di questa storica azienda ligure e per questo motivo la lettura di questo libro deve essere spinta dall’interesse a volersi documentare, dal punto di vista storico e tecnico.
Non è l’unico libro che parla della Piaggio: ne conosciamo almeno altri tre, ma questo è diverso.
Ovviamente essendo stato scritto 6 anni fa, non tratta il tema del P.2HH di cui si discute ora in parlamento, ma se chi dovrà decidere di questo attuale programma (ed indirettamente delle sorti di questa azienda e dei suoi oltre 1000 dipendenti) si leggesse almeno l’ultimo capitolo di questo bel libro, forse avrebbe le idee più chiare di cosa c’è in gioco…
Anche la descrizione di quanto trovato in Somalia e Mozambico dall’autore, quando si è trovato a lavorarci per la consegna dei P.166 e l’istruzione dei piloti militari locali rispetto a quanto poi rivisto anni dopo, fa nascere nel lettore profonde considerazioni, del tutto attuali.
Il curriculum dell’autore è la migliore garanzia di accuratezza di un’opera che ripercorre anche l’ultrasecolare storia di questa azienda, ma la arricchisce di quei particolari inediti e preziosi che solo chi ci ha lavorato per 30 anni in prima persona, soprattutto con incarichi molto particolari, può dare.
Livio Iacopozzi, già ufficiale tecnico del Genio Aeronautico ha frequentato la scuola collaudatori in Francia ottenendo il brevetto di Tecnico Sperimentatore di Volo che lo ha portato al Reparto Sperimentale di Volo.
Divenuto parallelamente pilota civile d’aeroplano, lascia l’Aeronautica Militare nel 1965 per le Industrie Aeronautiche e Meccaniche Rinaldo Piaggio S.p.A. di Genova, dove viene assunto come tecnico sperimentatore e poi come Pilota collaudatore di produzione.
Partecipa alla sperimentazione, produzione e dimostrazione in volo dei velivoli PD-808, P.166 e P.180 e nel 1988 assume l’incarico di capo del Servizio Prove di Volo alle dirette dipendenze della Direzione Tecnica.
Lascia le I.A.M. Rinaldo Piaggio S.p.A. nel 1993 ma rientrerà per brevi periodi, come consulente, nella nuova Piaggio Aero Industries S.p.A.
Questa enorme carriera, qui sintetizzata nei soli passaggi fondamentali, vuol dire aver vissuto in prima persona il passaggio più importante dell’evoluzione di un’azienda pioniera che, “puntando tutto” sulla genialità ed eccellenza manifatturiera dei suoi dipendenti, incarna ancora oggi al meglio lo spirito italiano in campo aeronautico.
Ovviamente le parti più interessanti di questo libro sono quelle che ci portano dagli anni ’60 fino al P.180 “Avanti II” perché oltre ad essere quelli vissuti in prima persona dall’autore (che non risparmia aneddoti e dettagli altrimenti ignoti), ci portano fino ai nostri giorni descrivendo non solo l’evoluzione tecnica di velivoli che abbiamo visto volare, ma anche quella di un’industria immeritatamente poco nota.
Andrea Troncone