Stefano Fabei
Ed. “Lo scarabeo”
pagg. 153
L'interrogativo posto dal Fabei in questo libro è di quelli a cui non è possibile dare una risposta. Ma all'autore, laureato in lettere moderne e attualmente docente presso l'istituto di istruzione superiore “Giordano Bruno” di Perugia, le storie semplici proprio non piacciono. Infatti, lui preferisce le ricerche storiche “di nicchia”, che, tra l'altro, lo hanno portato ad imbattersi nella figura controversa e poco nota di Borg Pisani, a cui Difesa Online ha già dedicato ben due articoli (leggi). Cercandolo con un motore di ricerca nel web, mi accorgo che il sesto risultato rimanda direttamente alla motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria conferitagli nel ‘42, riportata sul sito ufficiale della Marina Militare. Un eroe quindi. Invece no, almeno non per tutti. Soprattutto per la storiografia ufficiale, che purtroppo soffre di gravi amnesie quando si tratta delle vicende che riguardano i “vinti” dell’ultima guerra.
Fabei, invece, nella ricerca della risposta al quesito “eroe o traditore”, ricostruisce con serietà e obiettività la vicenda di questo sfortunato giovane irredentista maltese. Il suo sogno era quello di vivere in una Malta italiana e trovò nel regime che all'epoca governava il nostro Paese, un appoggio alle proprie idee. E il regime lo “accolse” volentieri e lo assecondò nella lotta per l'ideale in cui credeva, fino ad addestrarlo e ad inviarlo in missione segreta presso la sua amata isola, “occupata” dagli inglesi. Una missione finita, prima ancora di cominciare, nel peggiore dei modi. Fu subito catturato, processato e impiccato, come si fa con i traditori. Un traditore, quindi. No, Borg Pisani è sia eroe sia traditore, come due facce della stessa medaglia. Impossibile dividerle. Ma leggendo questo libro un altro quesito sorge prepotentemente: fu piuttosto il regime a sfruttare cinicamente la figura del giovane eroe per i propri scopi propagandistici? Borg Pisani, dopo la sua tragica morte, divenne un'icona del fascismo e in quel difficile periodo, i gerarchi avevano un disperato bisogno di eroi. Ma neanche a questa domanda è possibile trovare risposta. Troppi segreti, troppa politica. Ne è la riprova la storia, nella storia, della salma del povero giovane, le cui ossa riposano ancora disperse nell’ossario del cimitero di Casal Paola, a Malta.
In definitiva si tratta un libro prezioso che, con precisione e onestà intellettuale, supportato da una notevole mole di documenti anche ufficiali, restituisce alla storia una figura che, da qualsiasi punto di vista la si consideri, risulta affascinante, meritevole del massimo rispetto e anche di ammirazione.
La storia di Carmelo Borg Pisani è una di quelle che non si trovano nei libri di scuola, per questo motivo il libro di Fabei è ancora più prezioso.
Ciro Metaggiata