L’Esercito degli Stati Uniti vuole elmetti più leggeri per i suoi soldati, ma non vuole rinunciare alla resistenza dell’odierno Kevlar: si pensa quindi al Dyneema.
Per proteggere i propri soldati l’U.S. Army sta sviluppando una nuova generazione di Advanced Combat Helmet (ACH) il 22% più leggeri ma resistenti come il precedente modello prodotto in Kevlar. Sarà il Dyneema il nuovo materiale composito a venire impiegato per la produzione degli elmetti: capaci di deviare un proiettile sparato con un pistola calibro 9mm e proteggere la ‘testa’ dell’operatore dalle schegge propagate dall’esplosione di un ordigno a frammentazione (IED o bombe a mano).
Un casco più leggerò aiuterà i soldati a svolgere con più efficacia e con meno sforzo le consuete operazioni, tutelando la loro incolumità e massimizzando la loro ‘sopravvivenza complessiva’, secondo i funzionari del Program Executive Office Soldier.
Un ACH di nuova generazione peserà al massimo circa 2,5 chilogrammi e contemplerà nuove taglie adatte al sempre maggior numero di donne arruolate nelle forze armate.
L’elmetto di seconda generazione che andrà a sostituire gli odierni verrà sviluppato dalla Revision Military, azienda localizza nel Vermont che ha siglato un contratto per 98 milioni di dollari per la fornitura degli ACH. Si prevede che verranno distribuiti ai reparti a partire dal 2020.