Volo radente su un cacciatorpediniere USA da parte di due cacciabombardieri della VVS (Voenno-vozdušnye sily Rossijskoj Federacii) nel Mar Baltico.
I caccia russi che hanno volato in prossimità del cacciatorpediniere USA che si trovava in nelle acqua internazionali del Baltico a circa 70 miglia nautiche da Kaliningrad, erano di una coppia di SU-24 (nome in codice NATO 'Fencer') e passando almeno due volte in volo radente sul cacciatorpediniere USS Donald Cook (DDG-75) avrebbero simulato un profilo d’attacco scendendo a bassa quota ad un altitudine stimata inferiore ai cento piedi.
Anche se i due jet ressi erano disarmati Washington definisce comunque la manovra un atto ostile.
Il Pentagono riferisce che in 24 ore, caccia ed elicotteri russi hanno volato in prossimità dell’USS Donald Cook che si trovava in acque internazionali. L’incrociatore classe Arleigh-Burke è stato costretto ad annullare alcune operazioni di volo pianificate per manovre definite come “non sicure e poco professionali”.
Il primo episodio lunedì scorso. Quando i due Su-24 decollati da Kaliningrad avrebbero simulato un profilo d’attacco a volo radente mentre si stavano svolgendo delle esercitazioni tra l’incrociatore statunitense ed un elicottero polacco in addestramento.
Il secondo episodio ieri. Due Su-24 e due elicotteri russi avrebbero nuovamente effettuato delle manovre in prossimità dell’incrociatore classe Arleigh-Burke. In questo secondo caso, secondo il Pentagono, le piattaforme russe avrebbero effettuato delle rilevazioni fotografiche della piattaforma USA.
In entrambi gli episodi, “la nave americana ha tentato di comunicare con gli aerei russi attraverso i canali radio standard internazionali, non ricevendo alcuna risposta”.
(foto: MoD Fed. russa / U.S. Navy)