La Cina collaborerà a stretto contatto con gli Stati Uniti nell'intento comune di scoraggiare ulteriori test missilistici e nucleari da parte della Corea del Nord. A dichiararlo è stato il presidente americano Barack Obama poco dopo il lancio di un missile a corto raggio avvenuto questa mattina. Secondo l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, il missile lanciato dalla costa orientale della Corea del Nord alle 12.45 ora locale (04.15 ora Zulu) avrebbe percorso 60 miglia per poi inabissarsi al largo Mar del Giappone.
"Io e il presidente Xi ci impegneremo per la denuclearizzazione della penisola coreana e per la piena applicazione delle sanzioni previste dall'ONU per chi viola gli obblighi internazionali" - ha detto Obama al margine di un vertice nucleare tenutosi a Washington, incontro al quale ha preso parte anche il presidente cinese Xi Jinping. Da parte sua il presidente cinese si è dichiarato risoluto nel voler applicare "rigorosamente" le sanzioni previste nei confronti della Corea del Nord. Dichiarazione importante, essendo la Repubblica Popolare Cinese il primo partner commerciale della Repubblica Popolare Democratica di Corea.
In risposta alle continue dimostrazioni di 'forza' della Corea del Nord (come il lancio di due missili balistici a medio raggio “Nodong” nel marzo del 2014, quello di due missili a corto raggio lanciati in occasione dell'esercitazione congiunta tra Corea del Sud e USA nel marzo del 2015, il lancio di un razzo a lungo raggio lo scorso mese, e il culmine, raggiunto a gennaio con il test a Kilju della 'presunta' bomba H), i due leader stanno iniziando a discutere l'eventuale dispiegamento di un sofisticato sistema missilistico da schierare in Corea del Sud.
Nel frattempo Stati Uniti e Corea del Sud si esibiscono sempre più frequentemente in pirotecniche manovre militari congiunte: per mostrare i propri 'muscoli' e per sottolineare quali potrebbero essere le conseguenze di una mossa sbagliata da parte del regime di Pyongyang. Azioni viste dal leader nordcoreano Kim Jong-un come prove generali in vista di una "grande invasione".
Mentre gli Stati Uniti invitano la Cina ad incoraggiare maggiormente la Corea del Nord - tradizionale alleato di Pechino - a fermare il suo programma nucleare, le testate giornalistiche internazionali riportano il timore di Pechino riguardo la possibile ingerenza che potrebbero acquisire gli USA nello scacchiere asiatico se iniziassero ad armare i loro alleati nell'area: Corea del Sud e Giappone.