La città meridionale di Seongju ospiterà il Sistema di Difesa d'Area Terminale ad Alta Quota. E’ questa la decisione della Corea del Sud e degli Stati Uniti in una nota congiunta diramata pochi minuti fa. Il sistema missilistico sorgerà nella provincia di Gyeongsang, 296 km a sud est di Seul.
Secondo quanto si legge nel comunicato, “il sito prescelto è ritenuto ideale per intercettare i missili balistici in entrata provenienti dalla Corea del Nord, a protezione delle aree sensibili del paese come gli impianti nucleari ed i pozzi petroliferi”.
Secondo le analisi effettuate, il nuovo asset consentirà di difendere due terzi del territorio della Corea del Sud. I siti nella città di Daegu e Pyeongtaek non sono stati ritenuti idonei.
"L'aumento della minaccia nucleare e missilistica della Corea del Nord è un problema direttamente legato alla sopravvivenza della nazione e del nostro popolo. Il sito è stato scelto per massimizzare l'efficacia militare, garantendo nel contempo la sicurezza della popolazione locale”.
La notizia ha suscitato grandi proteste nella città di Seongju, per timore che le onde elettromagnetiche emesse dal radar di allerta del sistema possano eventualmente danneggiare la salute dei residenti. Il sistema THAAD sorgerà poco distante da un’unità d’artiglieria della Corea del Sud nel villaggio di Seongsan, ad un miglio da Seongju.
La Cina si è formalmente opposta al nuovo asset di difesa, temendo che il radar di allerta precoce possa essere utilizzato per monitorare le mosse militari di Pechino. Nella nota congiunta, Washington e Seoul rilevano che “lo scudo difensivo sarà diretto solo contro la Corea del Nord”.
Il Kinetic Kill del Terminal High Altitude Area Defense o THAAD, è ritenuto in grado di distruggere un missile balistico a medio e corto raggio grazie all’energia cinetica da impatto. Lockheed Martin, conferma un raggio di azione di 200 km ad un'altitudine operativa di 150 km ed una velocità massima di Mach 8.24.
I sistemi THAAD chiuderebbero il cerchio difensivo a protezione dello strato esterno della Corea del Sud, integrandosi ai sistemi Aegis e Patriot già attivi. I lavori sul sito inizieranno tra poche settimane. Il sistema THAAD sarà operativo entro la fine del prossimo anno.
Pyongyang, intanto, per protesta ha annunciato la chiusura dell'unico canale di comunicazione con gli Stati Uniti attraverso il suo ufficio alle Nazioni Unite.