Nel film uscito nel 2012 e nel più recente "Captain America: The Winter Soldier", compare il quartier generale dello SHIELD, un’organizzazione spionistica e anti-terroristica internazionale, chiamato “Helicarrier”. E’ una sorta di gigantesca piattaforma volante per l’atterraggio ed il decollo degli aeromobili.
Proprio la DARPA ha emesso una RFI o richiesta di informazioni per contribuire a creare una "portaerei nel cielo". Le RFI della DARPA mirano ad accelerare e migliorare lo sviluppo di progetti all'avanguardia. Accogliere idee dai non addetti ai lavori è un modo intelligente per creare rapidamente qualcosa di mai tentato prima.
L’idea (no, non costruiranno davvero un “Helicarrier”, almeno per i prossimi trenta o quarant’anni) è quella di trasformare un aereo da trasporto C-130 in una portaerei volante. I droni saranno lanciati e potranno atterrare su questi vettori volanti.
Possedere una flotta di “Helicarrier” non è una follia anzi, potrebbe essere proprio la nuova frontiera della proiezione strategica USA nel globo. Vettori volanti in grado di lanciare droni senza pilota, farebbero risparmiare soldi, tempo (rispetto ad un normale dispiegamento di una portaerei) e contribuirebbero a salvare le vite dei piloti e dei costosissimi aerei imbarcati. La piattaforma aerea potrebbe schierare i droni per compiere molteplici missioni di Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione (ISR). Un vettore volante, infine, consentirebbe operazioni di attacco a lunga distanza. Gli Stati Uniti, inoltre, potrebbero schierare droni armati nelle aree del globo dove non hanno accessi agli aeroporti.
I tempi per una base volante non sono ancora maturi. Il primo ostacolo è rendere possibile il lancio ed il recupero dei droni da una piattaforma volante, ma invece di partire da zero, la DARPA ha proposto un approccio molto più efficace e, cioè, di apportare modifiche minime agli aeromobili di grandi dimensioni già esistenti. Il termine ultimo per presentare le proposte alla DARPA è scaduto ieri. Il primo prototipo di “Helicarrier” è previsto tra quattro anni.
Franco Iacch
(foto: apertura DARPA / sopra fotogramma "The Avengers")