Gli iraniani sconfiggono nuovamente gli Stati Uniti. In un film animato...

(di Davide Bartoccini)
23/02/17

Si intitola ‘Battle of Persian Gulf 2’ il lungometraggio realizzato in computer grafica diretto dal regista iraniano Farhad Azima. La trama? Un tripudio di missili anti-nave che accompagnano sul fondo del Golfo Persico una flotta dell’U.S. NAVY, una squadra di incursori armati di fucili d’assalto M4 che indossano mimetiche MARPAT che cadono crivellati dai colpi di droni terrestri e nel gran finale un generale barbuto - che solo a seguito di ‘una richiesta specifica all’autore non è stato chiamato Qassem Soleimani - che impartisce l’ordine di scoperchiare silos nascosti che lanciano decine di quelli che potrebbero tranquillamente essere ICBM su un nemico non identificato, ma che non lascia troppo all’immaginazione.

Durante un’intervista rilasciata all’agenzia d’informazione Reuters il regista del film che per ben 88 minuti annienta un eventuale invasore dalle forme occidentaleggianti ha dichiarato senza remore: “Spero che questo film mostri a Trump e tutta l’America quanto sarebbe umiliante la sconfitta se tentassero di invadere l’Iran”, aggiungendo che “Hollywood ha prodotto per anni decine di film e videogiochi dove gli Stati Uniti invadono e schiacciano il nostro paese; questa è una risposta a quel genere di ‘propaganda’“.

La diffusione del promo del film in concomitanza con l’insediamento della presidenza Trump ha provocato subito un cortocircuito che è stato disinnescato dalle dichiarazione dello stesso Azima che lavora da 4 anni a questo indubbio capolavoro della fantascienza, per non dire fantapolitica. Il lungometraggio che vuole essere strumento di propaganda si ispira velatamente alle tensioni geopolitiche che si respirano nell’area interessata.

Dopo palme, SAM, e messaggi subliminali al grande Zio a stelle e strisce, i titoli di coda necessiterebbero della precisazione “ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale”.

(Clicca qui per la precedente clamorosa sconfitta USA del 2016)