Il B-21, nuovo bombardiere strategico degli Stati Uniti, è stato progettato per volare senza un equipaggio. Nonostante ancora classificati, emergono altri dettagli sull’ala volante della Northrop Grumman in un rapporto consegnato al Congresso.
E’ confermato che il B-21 entrerà in servizio tra il 2020 ed il 2025. Il primo contratto dell'Air Force prevede l’acquisto di cinque lotti per un totale di 21 aerei. La fornitura non subirà decurtamenti, così da non ripetere l’errore B-2, per un ordine di 132 aerei portati a soli 21 con costi esorbitanti.
E’ confermato che il B-3 sarà assemblato a Palmdale, negli stessi impianti dove sono stati costruiti il B-1 ed il B-2 (costruito proprio dalla Northrop). Ogni bombardiere costerà 500/550 milioni di dollari per flotta composta da 100 velivoli di nuova generazione. La spesa complessiva sarà di 55 miliardi di dollari.
L'Air Force premeva per una forza di almeno 150 bombardieri pronti al combattimento rispetto agli 80/100 previsti dal Dipartimento della Difesa. Una stima – aggiungevano dall'Air Force – prettamente economica e non realistica, anche a fronte del nuovo atteggiamento aggressivo russo e cinese.
Il Congresso non sembra volere andare oltre i cento B-21. Il nuovo bombardiere costerà un quarto del B-2, attualmente in forza all'USAF. I ventuno velivoli costruiti ed i costi operativi proibitivi relegano i B-2 più ad aerei di propaganda che a realistici velivoli da combattimento (anche perché non ci sono teatri che richiedono la forza, la potenza e la tecnologia del B-2, dissolta l’Urss).
Nel rapporto si conferma che “il B-21 è stato progettato per colpire qualsiasi parte del mondo decollando dagli Stati Uniti”. La capacità di carico utile sarà inferiore al B-2, lacuna che sarà colmata con il massiccio utilizzo di armi intelligenti di nuova generazione. In questo modo, la capacità offensiva del B-21 sarà paragonabile a quella del B-2. Alcune soluzioni aerodinamiche del B-2 potrebbero essere utilizzate anche nel B-21.
Un'altra grande caratteristica del B-21 sarà la sua completa integrazione nelle varie reti militari, compresi i sistemi di ricognizione orbitali. Determinanti saranno i sistemi off-board per la raccolta dei dati di targeting e per le contromisure elettroniche. Il bombardiere subsonico a lungo raggio sarà in grado di svolgere sia ruoli convenzionali che nucleari.
Nel rapporto del Congresso si fa riferimento al “velivolo non presidiato da operatori umani”. Da rilevare, che il rapporto consegnato al Congresso è in gran parte classificato e che per il nuovo Long Range Strike-Bomber si era più volte ipotizzato “un determinato livello di intelligenza artificiale”.
Nel rapporto si sottolinea che “la Capacità Operativa Iniziale per ruoli convenzionali sarà dichiarata con la componente umana a bordo. Con la Piena Capacità Operativa, due anni dopo, il B-21 potrà svolgere missioni di deterrenza. Successivamente, i B-21 saranno senza equipaggio”.
E’ confermato che la componente umana sarà presente nei primi 21 esemplari, che rientrano nel primo lotto. Il programma Long Range Strike-Bomber è classificato dal 2011, ma i due prototipi presentati dalla Northrop Grumman e da un team della Boeing / Lockheed Martin volavano segretamente dal 2014.
Il B-21 manderà in pensione entro il 2040 sia i bombardieri B-52 che B-1.