"La nostra industria della Difesa è in grado di costruire missili con una gittata di 2000 km con un margine di errore pari a zero. Questo significa che possiamo colpire ogni cosa con matematica certezza entro i 2000 km. Noi militari non studiamo le risoluzioni, noi perseguiamo lo sviluppo della nostra potenza e nessuno può impedircelo. Quell’impianto missilistico sotterraneo che abbiamo mostrato al mondo è soltanto una struttura di stoccaggio, ma vorremmo tanto aprire le porte dei nostri nuovissimi impianti dislocati in tutto il nostro paese”. E’ quanto ha dichiarato alla Tv di stato iraniana il generale del Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica Hossein Salami.
Lo scorso 11 ottobre, l'Iran ha testato con successo un nuovo missile a balistico a lungo raggio chiamato “Emad”. Ritenuto una variante dello Shahab-3, presenta un nuovo sistema di guida e controllo avanzato il che lo renderebbe come il primo missile balistico a raggio intermedio di precisione dell’Iran. Proprio sul nuovo missile, il commento del ministero della Difesa è stato chiaro: "Per rafforzare la nostra difesa, non dobbiamo chiedere il permesso a nessuno ed il nuovo ‘Emad’ è chiaro esempio dei nostri programmi in via di sviluppo”.
I funzionari iraniani hanno sempre sottolineato che “la difesa del paese non può essere influenzata dall'accordo sul nucleare siglato con le potenze mondiali il 14 luglio scorso con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.
(foto: MoD Iran)