La portaerei russa Admiral Kuznetsov sta facendo rotta verso il Mare del Nord ed entro questa settimana transiterà nel canale della Manica. È quanto comunica il Ministero della Difesa norvegese.
La Kuznetsov ha lasciato Murmansk sabato scorso scortata dall’incrociatore lanciamissili pesante a propulsione nucleare Pyotr Veliky, ammiraglia della Flotta del Nord e dal cacciatorpediniere classe Udaloy I, Severomorsk.
Il Pyotr Veliky è la più grande nave da guerra a propulsione nucleare del mondo, equipaggiata con missili antinave Granit e di difesa Fort, versione navale dell’S-300. Alla flottiglia si sono poi aggiunti il cacciatorpediniere classe Udaloy, Vice-Admiral Kulakov, un rimorchiatore, una nave di sorveglianza, una petroliera ed un sottomarino d’attacco proveniente dalla Flotta del Nord. Probabile un avvicendamento con un classe Varshavyanka proveniente dalla Flotta del Mar Nero, una volta che la flottiglia sarà entrata nel Mediterraneo.
In totale circa quattromila marinai russi stanno navigando in queste ore alla volta del Mediterraneo: è il più grande contingente russo imbarcato in missione reale dai tempi della guerra fredda. È anche la prima missione operativa per il Pyotr Veliky e la Admiral Kuznetsov.
Il gruppo di volo della portaerei russa si coordinerà con la forza aerea di stanza nella base siriana di Hmeimim. Le attività proseguiranno fino al prossimo mese di gennaio.
Il Ministero della Difesa norvegese, in queste ore, ha schierato una fregata, navi della Guardia Costiera e pattugliatori P-3 Orion per seguire la flottiglia russa. Un sottomarino a propulsione nucleare americano è stato segnalato nella Norvegia settentrionale, nell’area di Tromsø, mentre la Royal Navy ha già ordinato al cacciatorpediniere HMS Duncan ed alla fregata HMS Richmond di monitorare la flottiglia russa quando, tra poche ore, attraverserà l’area di interesse e le acque inglesi.
Sono quindici i velivoli ad ala fissa imbarcati, tra Su-33 e MiG-29K/KUB, e dieci gli elicotteri Ka-52K, Ka-27 e Ka-31 imbarcati.
Dopo il pattugliamento nel Mediterraneo, la Kuznetsov ritornerà in cantiere per lavori di rifacimento dell’intero ponte di volo, con sostituzione del rivestimento e del sistema di decollo ed atterraggio. Tali interventi, fissati per l’inizio del 2017, dureranno tre anni.