È solo questione di soldi, ma la Turchia alla ricerca di un sistema anti-aereo avanzato si avvicina all’acquisto dell’ S-400 (advanced long-range anti-air missile) che viene menzionato come ‘F-35 killer’.
Durante una riunione svoltasi nella città di Sochi la scora settimana, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan hanno delineato i termini di un accordo che porterebbe in Turchia il sistema d’arma capace di individuare obiettivi distanti oltre 600 chilometri e colpirli in un range di 400 km con missili che raggiungono i 17.000 km/h.
“I dettagli tecnici e il prezzo sono stati il fulcro dell’intensificazione dei nostri incontri", ha dichiarato il ministro della difesa turco Fikri Isik. “Non appena la questione del prezzo sarà risolta il presidente e il primo ministro prenderanno una decisione definitiva" ha riportato il quotidiano turco Hurriyet, secondo per diffusione nel paese.
La ratifica di questo accordo sarà uno dei temi principali dell’incontro che si terrà la prossima settimana alla Casa Bianca tra il presidente americano Donald Trump e il presidente turco Erdogan; poiché gli Stati Uniti si sono sempre opposti al possesso da parte dei propri alleati di sistemi d’arma non conformi a quelli della NATO.
In risposta a questa preoccupazione, il ministro della Difesa turca Isik ha chiamato in causa proprio quest’ultima: evidenziando come la NATO avrebbe ‘ignorato’ le richieste avanzate dalla Turchia in merito all’aggiornamento delle proprie difese aeree.
Il sistema Surface-to-Air S-400, classificato dalla NATO come il nome in codice “Growler”, ha un prezzo unitario di 400 milioni di dollari. Ogni unità comprende otto lanciatori con una dotazione di 112 missili. Secondo fonti russe l’S-400 sarebbe efficace anche contro i caccia stealth di quinta generazione F-35 Joint Strike Fighter.
Attualmente la Russia ha schierato il sistema S-400 presso la base aerea Khmeimim, nei pressi della città di Latakia, nella Siria nord-occidentale, proprio in seguito all’abbattimento del Sukhoi Su-24M da parte di un F-16C turco nel novembre del 2015. (v.articolo).
Se i termini dell’accordo proposto dalla Russia venissero accettati, la Turchia diventerebbe il terzo acquirente straniero del sistema d’arma S-400 dopo Cina e India, che hanno già firmato gli accordi per l’acquisto di S-400.
(foto: MoD Fed russa)