Il settore dei veicoli da combattimento ruotati è in grande evoluzione. Infatti, oltre alla stipula del contratto per l’acquisto dei nuovi CENTAURO II, è appena stato presentato il nuovo FRECCIA EVO.
Si tratterrà di un veicolo profondamente diverso rispetto al FRECCIA della prima generazione. Lo scafo sarà riprogettato, per quanto riguarda la conformazione e la protezione, sul modello del CENTAURO II. Per quanto riguarda l’armamento sarà abbandonato il cannoncino KBA da 25 mm in luogo di un più efficace pezzo da 30 mm, che verrà installato in una torretta biposto. A tal proposito Leonardo sta lavorando a un’arma con alimentazione elettrica, soluzione che permette di avere pesi contenuti e maggiore cadenza di tiro.
Oltre ai miglioramenti circa la protezione passiva, i nuovi FRECCIA potranno avvalersi anche di quella attiva, grazie a un sistema di scoperta e neutralizzazione di razzi e missili controcarro. Gli stessi sistemi attivi, tramite la controllata americana DRS di Leonardo, verranno realizzati negli Stati Uniti per equipaggiare gli MBT M-1 ABRAMS.
Vista la scarsità dei bilanci della Difesa italiana, il FRECCIA originale rimarrà in servizio nei ranghi delle future Brigate Medie ancora per molti anni, tuttavia appare paradossale l’attivismo industriale nei confronti dei ruotati mentre la situazione, assai critica, dei mezzi su cingoli appare del tutto ignorata.
(foto: Iveco – Oto Melara Consortium)