Brunei, Malesia, Filippine, Taiwan, Vietnam, Corea del Sud, Giappone e Cina. Costellata da piccole isole, scogli e secche, il Mar Cinese Meridionale è al centro di una disputa territoriale che contrappone più paesi tra di loro. Tensioni che si sono acuite negli ultimi anni, perché la Cina ha recuperato circa 2.000 acri di terra in una massiccia operazione di dragaggio, costruendo poi aerodromi, porti e fari.
La ambizioni cinesi, non sono di certo le ultime in ordine di tempo sul territorio delle Spratly che Pechino chiama le isole Nansha. Negli ultimi 50 anni, tutti i paesi della Regione hanno rivendicato la propria autorità sulle isole. Taiwan occupava una delle isole dell’arcipelago durante la seconda guerra mondiale. Filippine, Vietnam (che contesta alla Cina le isole Paracel) e Malesia hanno tutti avamposti avanzati.
La Cina ha iniziato la sua occupazione di scogli e isole alla fine del 1980. I progressi cinesi, confrontando le immagini satellitari dal 30 marzo dello scorso anno al 30 gennaio scorso, mostrano la portata dei progressi cinesi nella costruzione di un'isola a Gaven Reefs nelle Spratly. I cinesi hanno recuperato 2.000 acri in meno di due anni: più di otto chilometri quadrati, circa 90 campi da calcio.
Il presidente Xi Jinping, lo scorso settembre, durante il suo ultimo viaggio a Washington, ha affermato che “la Cina non ha intenzione di militarizzare le isole”. Peccato che proprio da quelle piste di atterraggio sono in grado di decollare anche i bombardieri a lungo raggio secondo l’analisi del Center for Strategic and International Studies. Il ministero degli esteri cinese ha poi affermato che le strutture artificiali sulle isole saranno anche di natura militare. Il governo americano non ha ancora assunto una posizione sulle dispute territoriali nel Mar Cinese Meridionale, ma ha chiesto la fine immediata dei lavori di bonifica.
Ma cosa nascondono le Spratly? La zona è potenzialmente ricca di risorse naturali. Alcune aree, in particolare lungo la costa malese ed a pochi chilometri dal Vietnam, si sono dimostrate ricche di di petrolio e di gas. I fondali intorno alle Spratly, ufficialmente ancora non studiati, potrebbere nascodere petrolio ed altre risorse naturali.
