Raramente quando si parla di velivoli militari si fa riferimento ai sedili eiettabili. Capacità tecniche di combattimento e confronti con altri velivoli sono invece gli argomenti principali. La ragione di tale emissione è infatti dovuta principalmente al basso livello di fatalità o incidenti causati da malfunzionamento dei sedili. Tuttavia, sebbene rari, anche questo genere di incidenti talvolta accadono sollevando in questo modo dubbi e domande sulla sicurezza dei piloti.
Il caso più recente ha avuto luogo nella base aerea di Saint Dizier-Robsinson in Francia il 20 Marzo quando un civile dell'età di 64 anni è stato sbalzato fuori dall'abitacolo di un Rafale B durante il decollo. L'uomo, invitato ad un “volo di osservazione” come spesso accade a giornalisti o altre personalità di rilievo pubblico non è in pericolo di vita ma ha comunque riportato gravi lesioni alla schiena, mentre il pilota è riuscito ad atterrare in sicurezza subito dopo. Non è ancora chiaro se l'uomo abbia tirato per errore la leva di eiezione del sedile o se vi è stato un qualche problema tecnico. Tre investigazioni sono state comunque aperte al fine di chiarire le dinamiche, mentre per motivi di sicurezza, parte dei Rafale è stata tenuta a terra sino al 28 Marzo.
Un simile incidente accadde nel 2011nel Regno Unito, nella base aerea di Scampton, quando il tenente delle Red Arrows (la pattuglia acrobatica dell'aeronautica militare britannica) Sean Cunningham, dopo essere stato sbalzato dall'abitacolo di un Hawk T1 durante un volo di prova, si è schiantato a terra a causa della mancata attivazione del paracadute, morendo poco dopo in ospedale per le ferite riportate. Successivamente nel 2018, dopo una serie di investigazioni, l'azienda Martin-Baker, costruttrice del sedile eiettabile, si è dichiarata colpevole della morte del pilota per aver infranto regole di sicurezza, pagando la cifra di 550,000 sterline.
Si tratta comunque di casi isolati e le cause dell'incidente in Francia sono ancora da chiarire. Da parte sua, Martin-Baker, l'azienda costruttrice dei sedili eiettabili impiegati sia dal Rafale che dal Hawk T1 ha all'attivo record di prestazioni e livelli di sicurezza di tutto rispetto. Con oltre 70 anni di storia, la compagnia vanta di aver salvato oltre 7500 vite. Gestita dai discendenti dei fondatori Sir James Martin, immigrato irlandese e costruttore di aeromobili, e il pilota capitano della Royal Air Force Valentine Baker, la compagnia al momento detiene circa il 53 % del mercato in questione, con oltre 17.000 sedili eiettabili in uso su 54 diversi velivoli apparentamenti a decine di nazioni. E le previsioni vedono questi numeri al rialzo. Una azienda leader a livello globale dunque, con un record di sicurezza più che positivo, ma che cionondimeno vede assegnata l'immensa responsabilità di garantire la sicurezza e il salvataggio della vita dei piloti in caso di emergenza.
Tematiche poco discusse che richiederebbero una maggiore attenzione?
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