Gli Stati Uniti cambieranno le regole di ingaggio per gli obiettivi dello Stato islamico in Siria ed Iraq. Le nuove direttive riflettono un maggiore impegno per tagliare i rifornimenti ai terroristi e minare le loro entrate economiche. E’ quanto ha ribadito al Congresso, il generale Joe Dunford, presidente del “Joint Chiefs of Staff”.
"E’ innegabile che i danni collaterali aumentano con il valore dei target. Dall’inizio dellOperazione Inherent Resolve nell’agosto del 2014, la Coalizione a guida USA ha condotto 8200 attacchi aerei contro obiettivi nemici in Siria ed Iraq. Una campagna aerea, oggetto di critiche per le regole di ingaggio”.
Fino a ieri gli Stati Uniti non potevano colpire obiettivi ad alta priorità qualora fosse presunta una determinata presenza civile. Ciò ha consentito allo Stato islamico di mantenere intatta parte della sua linea di approvvigionamento e sussistenza. Prima di ogni raid, gli USA sganciavano sulle aree sensibili con alta densità di civili dei volantini che avvertivano dell’immediato attacco.
"Fino a ieri evitavamo di colpire innocenti, come quei camionisti costretti a campare. Ma se sei alla guida di un camion per un'organizzazione terroristica, quel conducente stesso diventa un terrorista. Non credo che dovremmo uccidendo persone innocenti, ma le restrizioni saranno allentate”.
In attesa di conoscere le nuova direttive, dal Dipartimento della Difesa trapela parte della nuova strategia: “i bersagli ad alta ed altissima priorità, potranno essere attaccati anche in presenza di civili”. Una sorta di “tolleranza” quindi, qualora l’obiettivo dovesse essere ritenuto “determinante” nella lotta contro lo Stato islamico.
“Il nostro obiettivo è ridurre le perdite tra i civili, ma in guerra non c’è scelta. Anche se avessimo il triplo degli aerei, non otterremmo nulla senza regole di ingaggio più elastiche. Regole di ingaggio attuali imposte dai politici”.
I convogli di carburante sono stati recentemente aggiunti alla lista degli obiettivi perché ritenuti “importanti” nel finanziare lo Stato islamico. "Se attacchi i terroristi, colpisci anche i civili. Non c’è modo di separare gli uni dagli altri”. Il problema rispetto alle guerre del Golfo ed in Kosovo è che i terroristi dell’Isis si mischiano con la popolazione civile.
Ci sarebbe poi un’incapacità di fondo negli attacchi aerei alleati legata all’esiguo utilizzo dei reparti speciali nel territorio nemico. La Coalizione è cieca sul terreno, possiede scarse capacità di identificare bersagli terrestri, compito negli altri teatri demandato proprio ai reparti speciali.