Al via l’Operazione Temperer: nelle scorse ore 3,800 militari britannici sono stati dispiegati a fianco delle forze dell’ordine per sorvegliare obiettivi sensibili in tutta la Gran Bretagna. Mille uomini solo a Londra per fiancheggiare Scotland Yard nella ‘difesa’ di Westminster, sede del Parlamento e scenario dell’attentato di stampo islamista del 22 marzo, e Buckingham Palace, residenza della famiglia reale.
Con indosso la mimetica e armati di fucili d’assalto SA-80, i militari, che sembrano appena sbarcati dall’Afghanistan, coadiuveranno gli sforzi della polizia in un momento estremamente delicato che secondo il primo ministro Theresa May potrebbe attendere un nuovo imminente attacco terroristico.
“È la prima volta che il governo percorre questo passo da quando Tony Blair inviò i carri armati a sorvegliare l'aeroporto di Heathrow nel 2003"
"Il più clamoroso dispiegamento di forze nell’isola dalla Seconda Guerra Mondiale” - riportano le testate britanniche.
È evidente che la tensione dopo l’attentato di Manchester non lascia altre scelte. L’opinione pubblica non sembra opporsi alla presa dalla Commissione per le emergenze COBRA (acronimo di Cabinet Office Briefing Room A).