Il prototipo del missile balistico intercontinentale pesante 'Sarmat' è ormai pronto e sarà testato entro la primavera del prossimo anno. E' quanto hanno dichiarato dalla Krasnoyarsk Machine-Building Plant, il complesso militare industriale che sta realizzando il nuovo sistema all'agenzia russa TASS.
“Nonostante i ritardi con gli appaltatori, il prototipo è stato completato. Il test sarà eseguito non appena il sito di Plesetsk sarà riconfigurato. Inizialmente si era pensato allo spazioporto di Baikonur, nel Kazakistan, salvo poi decidere di spostare l’intero sistema nel nord-ovest della Russia. Dopo i 'drop-test', si procederà alla fase di volo prevista nel 2016.
Nei primi test si accerterà il funzionamento dell'accumulatore di pressione e le capacità di volo del missile durante tutte le varie fasi. La versione realizzata è identica, per peso e dimensioni, a quella da combattimento che raggiungerà i silos tra qualche anno. Il Sarmat rientra nell'esclusiva categoria dei missili balistici intercontinentali termonucleari “super pesanti”.
In fase di sviluppo dal 2015 in risposta al sistema americano Prompt Global Strike, il razzo a propellente liquido è destinato a sostituire l'intera linea deterrente formata dagli SS-18 Satan, il più grande missile balistico a propellente solido intercontinentale del mondo mai realizzato ed entrato in servizio nel 1967. Pesante oltre 100 tonnellate, il Sarmat ha un'autonomia stimata di oltre diecimila km. E' stato progettato per raggiungere Mach 20 e tempestare il bersaglio rilasciando dieci testate pesanti (o quindici leggere) a rientro multiplo indipendente. Probabilmente, quando entrerà in servizio tra il 2020/2022, sarà dotato esclusivamente di testate Marv, praticamente immuni ad ogni sorta di schermo difensivo esistente. Le traiettorie di volo probabili verso i potenziali bersagli saranno quelle sopra il Polo Nord ed il Polo Sud.
I russi intendono sostituire entro il 2025, l'80% dell'intero arsenale nucleare basato a terra con il Sarmat. Il nuovo ICBM sarà in servizio con sette reggimenti delle Forze Missilistiche Strategiche della Federazione Russa.
Gli Stati Uniti hanno intenzione di mantenere in servizio i missili balistici Minuteman III fino al 2030 con una serie di aggiornamenti, anche se l'Air Force non ha mai nascosto l'intenzione di voler sviluppare un nuovo sistema. Sia il Sarmat che il Satan sono più potenti del Minuteman.
La direttiva russa per "un vettore che avrebbe dovuto fare breccia in ogni tipo di difesa missilistica degli Stati Uniti", è stata emanata il 16 dicembre del 2011 dal comando supremo delle Forze Missilistiche Strategiche russe.
(foto: TASS)