Russia, T-50: la Sukhoi annuncia produzione di serie nel 2018

(di Franco Iacch)
04/07/16

Il Sukhoi T-50 entrerà in produzione di serie nel 2018. E’ quanto comunicano dalla Sukhoi citando il vice ministro della Difesa russo Yuri Borisov (foto).

"Parlando del programma PAK FA, il vice ministro della Difesa ha affermato che la produzione di serie del caccia di quinta generazione è prevista per il 2018".

Si è comunque in attesa di conoscere le reali capacità della prima piattaforma di quinta generazione della Russia, dopo l’ultima serie di test che ha preso il via lo scorso 20 giugno. In quel frangente, l’ottavo prototipo del T-50 PAK-FA della Sukhoi si è alzato in volo in configurazione finale prospettica.

La tempistica dell’annuncio è comunque sospetta. Mentre il mondo aeronautico (e possibili acquirenti) sono rivolti in Inghilterra ed alla prima uscita internazionale dell’F-35, la Russia annuncia l’entrata in produzione del T-50, non svelando l’esito delle ultime prove eseguite.

L’ultimo T-50, completamente equipaggiato con i sistemi previsti nelle specifiche del Ministero della Difesa, avrebbe convinto le autorità militari decretandone la produzione di massa per le Forze Aerospaziali russe. Sappiamo che un secondo velivolo in configurazione finale (il nono T-50), volerà a settembre.

L'impianto di produzione della Aircraft Association Komsomolsk-on-Amur, nell’Estremo Oriente russo sperava di avviare la produzione di massa entro l'autunno di quest'anno, con consegne del primo caccia stealth di Mosca nel giugno del 2017. La nuova stima posticiperebbe la prima consegna di un ulteriore anno.

Gli aggiornamenti sul PAK-FA sono stati bruscamente interrotti pochi mesi fa a causa di problemi non meglio precisati. Sappiamo che in sei anni, i sei prototipi del T-50 hanno completato soltanto 700 voli di prova. Nonostante i proclami ed una produzione di serie imminente (già posticipata due volte), l’Aeronautica russa ha ridotto l’ordine iniziale di sessanta T-50 ad una dozzina di piattaforme con modifiche implementate. L’ottavo T-50 è dotato sia di radar AESA che del controllo vettoriale tridimensionale della spinta. Fin da subito, il design è stato ritenuto abbastanza sofisticato se non simile per prestazioni a quello dell’F-22 Raptor. Se possa essere anche superiore questo è tutto da dimostrare.

I russi confermano che i Pak-Fa saranno costruiti in un numero compreso tra 800 ed i 1000 esemplari, esportazioni comprese. Per il T-50, si prevede un ciclo operativo di quarant'anni, con un costo stimato di 100 milioni di dollari a caccia. I dodici T-50 che saranno consegnati al Ministero della Difesa, saranno soggetti a svariati test prima di impegnare il governo con un ordine di svariati miliardi di dollari.

Tralasciando le reali capacità del PAK-FA, inizia a serpeggiare un certo malumore tra i militari, legato al costo della nuova piattaforma. 100 milioni di dollari ad esemplare, probabilmente 120 nelle fasi iniziali di Low Rate Initial Production. Non esistono dati sui costi di sviluppo sostenuti. Cifre che vanno inquadrate nel maestoso piano di riarmo voluto da Putin che si concluderà, come prima fase, nel 2020.

(foto: Dmitry Pichugin / MoD Fed. russa)