Russia, T-50: in volo il nono prototipo, propulsori di seconda generazione pronti per la produzione di massa nel 2018

(di Franco Iacch)
02/09/16

Il nono T-50, equipaggiato con i sistemi previsti nelle specifiche del ministero della Difesa russo come il radar AESA ed il controllo vettoriale tridimensionale della spinta, ha iniziato da poche ore le prove di volo in configurazione finale. Il decimo ed undicesimo prototipo del Sukhoi T-50 voleranno entro il prossimo mese di gennaio. Il dodicesimo ed ultimo velivolo dello squadrone T-50, sarà consegnato tra otto mesi al ministero della Difesa.

I dodici T-50 continueranno ad essere soggetti a svariati test prima di impegnare il Cremlino con un ordine di diversi miliardi di dollari. Avviata la Low Rate Initial Production, il costo del PAK-FA dovrebbe oscillare dai 100 ai 120 milioni di ad esemplare.

L'impianto di produzione della Aircraft Association Komsomolsk-on-Amur, nell’Estremo Oriente russo, avvierà la produzione di massa entro il 2018, con consegne del primo caccia stealth nei primi mesi del 2019.

Da Mosca, intanto, trapela ottimismo sui propulsori di seconda generazione. Il T-50 è attualmente propulso da con una coppia di AL-41F1, sviluppati per i Su-35 Flanker-E. Sebbene eccezionali per le piattaforme pre-stealth, come il Su-35, i propulsori AL-41F1 non sono stati progettati per il particolare profilo di un caccia di quinta generazione. Il T-50 è stato progettato per gli innovativi Izdeliye 30, ma lo sviluppo dell’apparato propulsivo si completerà soltanto tra il 2025 ed il 2027 (anche se tale stima potrebbe essere rivista).

Nel 2018, anno in cui dovrebbe iniziare la produzione seriale del T-50, i russi contano di aver ultimato lo sviluppo dei propulsori di seconda generazione. Non dovrebbe trattarsi dell’Izdeliye 30, ma di una nuova versione dell’AL-41F1 in grado di esaltare le caratteristiche della piattaforma di quinta generazione. I propulsori di seconda generazione dovrebbero consentire la certificazione di Capacità Operativa Iniziale.

La propulsione è l'aspetto più impegnativo e costoso per lo sviluppo di qualsiasi piattaforma aerea. Dalle affidabili turboventole F119 dell’F-22, ad esempio, deriva il Pratt & Whitney F135 dell’F-35. La transizione per quella che sembrava una semplice evoluzione, non si è rivelata cosi naturale e priva di difficoltà tecniche, ancora oggi in parte non risolte. I russi confermano che i Pak-Fa saranno costruiti in un numero compreso tra 800 ed i 1000 esemplari, esportazioni comprese. Per il T-50, si prevede un ciclo operativo di quarant'anni, con un costo stimato di 100 milioni di dollari a caccia. Non esistono dati sui costi di sviluppo sostenuti.

Il T-50 rappresenta la prima esperienza per i russi con i materiali radar assorbenti, rispetto a quella trentennale maturata dagli americani con l’F-117.