“Per Parigi”. E’ questa una delle frasi preferite che i militari russi scrivono sulle bombe destinate in Siria. In un video pubblicato dal Ministero della Difesa russo, i militari vengono immortalati mentre scrivono frasi sulle bombe che andranno a “vendicare” le vittime degli attentati nella capitale francese. In un'altra, un militare scrive: “In ricordo dei nostri”. Il video è stato girato presso la base di Hmeymim, roccaforte russa in Siria.
Dicono dal Ministero della Difesa con ironia. “Piloti e tecnici della base aerea di Hmeymim sono liberi di lasciare i loro messaggi sulle bombe. Subito dopo li consegniamo con priorità assoluta”.
Dallo Stato Maggiore comunicano che nell’ultimo raid sono stati distrutti 15 impianti di stoccaggio e 525 camion che trasportavano petrolio, riducendo le entrate giornaliere dello Stato islamico di 1,5 milioni di dollari.
Mosca, infine, ha portato a 69 gli aerei schierati in territorio siriano, non diramando però dettagli sulle nuove piattaforme.
Da Israele, intanto, rimbalza una voce (non confermata): “Dopo che i russi avranno finito di bombardare Raqqa, non resterà più nulla”. Gli israeliani paventano un bombardamento di massa.
Mosca ha sempre affermato di aver lanciato, nel limite del possibile, bombe intelligenti contro obiettivi nemici.