Lo scorso settembre, nel corso di una incursione aerea, condotta in territorio siriano da cacciabombardieri F-16 israeliani, è stato abbattuto per errore un aereo russo per la guerra elettronica Ilyushin Il-20M.
Il fuoco amico, causato dai siriani, è avvenuto nelle vicinanze della strategica città portuale di Latakia, a pochi km a nord della base navale russa di Tartus.
È bene ricordare che il dispositivo antiaereo di Damasco si basa su sistemi a guida radar ormai obsoleti, come gli S-200, gli S-125 (SA-3 GOA in codice NATO) e gli S-75 (SA-2 GUIDELINE); posizionati in postazioni fisse nelle tre aree di interesse strategico: alture del Golan, Damasco e fascia costiera; Inoltre dispone di batteria mobili SA-6 GAINFUL e SA-8 GECKO.
Anche a causa dell’abbattimento dell’Ilyushin, Mosca ha deciso di fornire la Siria di armamenti difensivi più moderni quali i missili superficie aria S-300V4 equipaggiati con radar d’ingaggio/sistema di tiro in banda I/J 30N63 FLAP LID A e radar di sorveglianza 36D6 TIN SHIELD e 76N6 CLAM SHELL per intercettare i velivoli a bassa quota. Tali apparati consentiranno a Damasco di tenere sotto controllo buona parte dello spazio aereo israeliano. Infatti, con il completo sviluppo del programma F-35, le forze aeree con la stella di david, probabilmente, aumenteranno i raid sul territorio siriano, anche per colpire il dispositivo iraniano.
La prossima guerra d’attrito tra Israele e Siria sarà un valido banco di prova per testare le capacità stealth del nuovo caccia della Lockheed.
(foto: U.S. Air Force)