Il Regno Unito invierà una nave delle navi da guerra più moderne dell’intera Royal Navy, il cacciatorpediniere classe Daring “HMS Defender” (foto), a protezione della portaerei francesi in rotta verso la Siria. La “Defender”, dotata di uno dei sistemi di difesa aerea più avanzati del pianeta, avrà il compito di scortare la “Charles de Gaulle”. Ma non è tutto.
Alla chiamata di Hollande per la “creazione di una potente forza multinazionale in grado di assestare un colpo decisivo allo Stato islamico” sta rispondendo, ed è proprio il caso di dirlo, mezzo mondo. A Sebastopoli, questa mattina, comando della Flotta da Guerra del Mar Nero, sono giunte le due corvette missilistiche classe Buyan, la “Serpukhov” e la “Zelyony Dol”. La classe Buyan rappresenta di fatto il non plus ultra della categoria per i russi. Le due navi, nelle prossime ore, dovrebbero essere inviate dinanzi le coste siriane in quanto proprio dal Mar Nero, non potrebbero lanciare i missili Kalibr-NK, senza l’autorizzazione del governo turco.
Il primo attacco missilistico dal mare è avvenuto il sette ottobre scorso, quando dal Mar Caspio, la “Daghestan”, fregata lanciamissili classe Gepard e le corvette classe Buyan, “Grad Sviyazhsk”, “Uglich” e “Veliky Ustyug” lanciarono una serie di Kalibr contro lo Stato islamico in Siria.
Ricordiamo che la base navale di Tartus, sulla costa mediterranea della Siria è protetta da cinque navi da guerra con in testa l’incrociatore lanciamissili classe Slava, il “Moskva”.
Poche ore fa il Cremlino ha spostato dalla Flotta del Nord il cacciatorpediniere classe Udaloy “Vice-Admiral Kulakov”e dal Mar Nero la “piccola nave lanciamissili” classe Nanuchka, il “Mirazh”. Quest’ultima, nel 2008, affondò una nave georgiana nei pressi della costa di Abkhazia.
Nel Mediterraneo, infine, i russi hanno anche cinque sottomarini. Uno di questi, il "Rostov-on-Don", ha già lanciato tutti i suoi missili poche ore fa contro bersagli nemici nella zona di Raqqa.
Anche il Belgio ha risposto presente alla chiamata di Hollande. La fregata lanciamissili classe Karel Doorman, “Leopoldo I”, è in rotta verso la Siria a protezione della “Charles de Gaulle”.
Ricordiamo che l’intero gruppo da battaglia USA della portaerei 'Harry S. Truman' è in navigazione nel Mediterraneo. Il Gruppo è composto dal Settimo Carrier Air Wing Squadron, dal 28° Destroyer Squadron, dal Ticonderoga “USS Anzio”, dalle cacciatorpediniere missilistiche classe Arleigh A. Burke, “USS Bulkeley”, “USS Gravely” e “USS Gonzalez” e da due sottomarini d'attacco classe Los Angeles. Giungerà a destinazione entro la metà di dicembre.
Infine, è stata smentita ufficialmente la possibile copertura aerea ad opera dei russi a protezione della “De Gaulle”. Lo Stato Maggiore russo ha specificato che “il Gruppo da Battaglia della De Gaulle è chiaramente in grado di operare in modo del tutto indipendente”. Il Gruppo da Battaglia della De Gaulle, vale la pena ricordarlo, è formato da due fregate classe Horizon, due fregate classe Georges Leygues, una fregata missilistica classe La Fayette ed un sottomarino d’attacco a propulsione nucleare classe Rubis.
Nelle prossime ore, altre fregate missilistiche potrebbero giungere nel Mediterraneo.
(foto: US Navy)