Tutti amano l'India: USA pronti a vendere i progetti delle portaerei (e anche l'F-35)

(di Franco Iacch)
05/02/16

Gli Stati Uniti sono pronti a condividere con l’India i segreti del simbolo della loro proiezione nel mondo: la portaerei. Non si tratta di una vera alleanza, ma i rapporti tra i due Paesi sono cresciuti a tal punto che il Pentagono si è detto pronto a condividere alcune delle tecnologie militari più preziose con la crescente potenza dell'Asia meridionale.

Un rapporto ottenuto da Reuters sottolinea che Washington e Nuova Delhi stanno lavorando allo sviluppo congiunto di una portaerei per l'India. Ottimi rapporti confermati anche dal Capo delle Operazioni Navali degli Stati Uniti, John Richardson, che in una recente visita in India ha ribadito i progressi “per una solida e futura collaborazione”.

Il Pentagono, consapevole dei cospicui fondi a disposizione degli indiani, avrebbe già messo sul piatto delle trattative la tecnologia EMAILS o Electromagnetic Aircraft Launch System, fino a poco tempo fa gelosamente custodita dagli USA. Fin dal 2000, l’India è alla ricerca di un nuovo vettore. Le opzioni erano limitate – spiegano da Reuters – all’epoca gli unici cantieri disponibili (Stati Uniti, Francia ed Italia) erano ritenuti troppo costosi per l’India, motivo per cui, nel 2004, ripiegarono sulla portaerei russa Admiral Gorshkov, costruita in epoca sovietica. Per l’aggiornamento, in base agli accordi con Mosca, l’India avrebbe pagato 974 milioni di dollari. Un anno prima della consegna (2007), gli indiani capirono che non avrebbero ricevuto la portaerei nei tempi stabilti e che avrebbero dovuto sborsare altri 2,9 miliardi di dollari per completare l’aggiornamento del vettore classe Kirov. Le sole prove in mare costarono 550 milioni di dollari. Battezzata “Vikramaditya”, è entrata in servizio nel gennaio del 2014. Nelle prossime settimane, un gruppo di lavoro congiunto inizierà a discutere sulla possibile nuova portaerei indiana. Inutile prenderci in giro: se gli USA dovessero davvero concludere l’affare, il passo successivo riguarderà la componente imbarcata. Non è una remota possibilità, quindi, che l’F-35 (tra dieci anni), possa equipaggiare la prima portaerei indiana costruita con gli Stati Uniti.

E’ proprio vero, tutti amano l’India. 

(Foto: foto timesofindia.indiatimes.com)