Ha avuto luogo presso l'aeroporto militare di Centocelle, sede del Comando Operativo di vertice Interforze (COI), la cerimonia di cambio del comandante tra il generale di corpo d'armata Marco Bertolini ed il comandante subentrante, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone. La cerimonia è stata presieduta dal capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, presenti le più alte cariche civili e militari.
Il generale Marco Bertolini, giunto alla guida del COI nel febbraio 2012, in questa veste ha coordinato e diretto una serie di impegnativi eventi connessi alle principali crisi internazionali, gli stessi, hanno visto l'impiego di migliaia di uomini e donne dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica e dei Carabinieri impegnati in missioni nazionali e internazionali dell'ONU/EU/NATO in molti teatri operativi in molte parti del mondo.
Nel suo saluto di commiato il generale Bertolini ha menzionato la sua esperienza in ambito interforze, quale primo comandante del Comando interforze per le operazioni delle Forze Speciali, ma soprattutto i suoi 4 anni al COI sottolineando: "abbiamo trasformato radicalmente questo Comando per adeguarlo al nuovo ritmo operativo e incalzante e siamo certi che questa trasformazione consegni alla Difesa e all'Italia uno strumento di Comando e Controllo interforze vero". Concludendo il suo intervento ha aggiunto "sono sempre stato più che appagato della mia scelta di vita. Sono in debito con le Forze Armate e con la mia Forza Armata l'Esercito, capaci di riempire la mia vita come nessun'altra istituzione avrebbe potuto fare".
"Con la sua efficace azione direttiva nei confronti dei nostri contingenti in operazioni - ha sottolineato nel suo intervento il generale Graziano - il COI si conferma una realtà da cui trarre spunto nell'evoluzione interforze delle Forze Armate così come indicato nel nuovo Libro Bianco per la Sicurezza internazionale e la Difesa, fortemente voluto dal governo". Nel salutare i due protagonisti della giornata il capo di stato maggiore della Difesa ha ringraziato il generale Bertolini per tutto quello che ha fatto e per la sua capacità di coniugare operatività e innovazione diventando indiscutibilmente parte della storia dell'Esercito e dell'Italia degli ultimi 40 anni.
"Nella sua brillante carriera - ha aggiunto il capo di SMD - è sempre stato un grande comandante integro e coraggioso, capace di affrontare sempre a viso aperto i rischi sia di natura fisica che intellettuale".
Dell'ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, subentrante e già comandante del Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) dal novembre 2014, il capo di Stato Maggiore della Difesa ha evidenziato il "prestigioso curriculum, garanzia di successo, che non a caso lo vede primo comandante del COI non proveniente dalle fila dell'Esercito".
Il Comando Operativo di vertice Interforze, retto da un generale di corpo d'armata/ammiraglio di squadra/generale di squadra aerea, è stato costituito nel 1997 ed è la struttura di cui si avvale il capo di Stato Maggiore della Difesa, responsabile dell'impiego delle F.A. nel loro complesso, per pianificare, coordinare e dirigere le operazioni nonché le esercitazioni interforze e multinazionali.
Attualmente sono circa 13.000 gli uomini impegnati nelle missioni nazionali e internazionali a cui le Forze Armate partecipano.