Sono ripartite le attività del progetto di collaborazione tra l'Istituto Idrografico della Marina (I.I.M) e l'Università Cattolica del Sacro Cuore della sede di Brescia, per l'attività di studio e ricerca dei fondali del Lago di Garda e dei Laghi Subalpini, denominato “Accurate Climate Change Unified Risk Assessment for Territory and Environment in sub-alpine lakes - (ACCURATE)". Il progetto prevede l'esecuzione del rilievo batimetrico dell'intero Lago di Garda per lo sviluppo, in ambito ricerca scientifica, dell'analisi modellico-numerica della morfologia dei fondali finalizzata alla realizzazione di una simulazione accurata del moto delle acque in relazione a eventi climatici estremi che possano causare pericolo per la popolazione o per le strutture costiere.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi lo scorso giorno 8 maggio presso la sede dell'Università Cattolica di Brescia, è stato pertanto ufficializzato l'inizio della campagna 2019, a cui hanno partecipato il preside della facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, prof. Maurizio Paolini, il responsabile del progetto ACCURATE, prof. Alfredo Marzocchi, il capo spedizione, sottotenente di vascello Roberto Aleo e il capo Ufficio Idrografia, tenente di vascello Enrico Zanone entrambi dell'I.I.M..
Da una batimetrica accurata si possono simulare le correnti profonde e superficiali, creando un modello sul moto dell'acqua, sulla sua temperatura, sulle onde, sulla diffusione dei batteri, degli inquinanti e delle alghe. “Dai primi dati fornitici dall'Istituto Idrografico della Marina – sottolinea il prof. Marzocchi nel corso della conferenza stampa – sta uscendo un'immagine del Garda più complessa di quanto ci si aspettava. Una struttura geologica con crateri, canyon, solchi, frane mai viste prima. I dati della Marina Militare sono l'infrastruttura fondamentale del progetto" . Il professor Marzocchi conclude con “Alla Marina Militare va il nostro grazie, senza questa disponibilità non avremmo certo potuto avviare il progetto".
Oggi, 15 maggio, il progetto, con le prime rilevazioni e dati raccolti, sarà presentato in una conferenza stampa presso il liceo Fermi di Salò.
Per l'esecuzione dei suddetti rilievi idrografici è impiegata un'imbarcazione dell'Istituto Idrografico della Marina (MBf1213) dotata di un ecoscandaglio multibeam in configurazione dual-head, in grado di garantire elevata risoluzione, accuratezza e precisione nell'acquisizione dei dati.
Per tutto il mese di maggio il team di specialisti idrografi composto dal capo spedizione, dal capo di 1acl. Giuseppe De Salvo, dal sottocapo di 1acl.scelto Daniele Bruno e dal secondo capo Daniele De Benedetti opererà con sede a Manerba e Sirmione per la copertura dell'area Sud-Ovest del lago (zona dei golfi di Manerba e Desenzano fino alla penisola di Sirmione e Punta S.Vigilio). Successivamente i rilievi si sposteranno a Lazise per il completamento dell'area Est del lago (zona compresa fra Torre del Benaco e Bardolino).
Lo scorso anno è stata eseguita la copertura delle parti Nord e Ovest per complessivi 15.126 Km2. Il termine dell'esecuzione dell'intero rilievo avverrà presumibilmente nel corso del 2020.
La rilevazione dei fondali contribuirà inoltre alla sicurezza della navigazione e alla tutela dell'ambiente lacustre con l'aggiornamento delle basi di dati e della relativa cartografia e aggiornamento non sistematico del portafoglio dell'IIM (Carta Batimetrica n. 862 - Lago di Garda – Benaco, scala 1:50.000).