L’appuntamento da ormai undici edizioni è a Porto Venere, il comune più piccolo di La Spezia oltre che patrimonio dell’UNESCO. È qui che, nelle giornate del 28 e 29 luglio, si è svolto lo stage “Insieme in immersione a Porto Venere”: palombari e incursori del Comsubin, Comando Subacquei e Incursori della Marina Militare, si sono immersi nelle acque della grotta Byron insieme a 50 subacquei civili aventi disabilità fisiche e sensoriali.
Giunto alla sua XI edizione lo stage di immersioni è una delle più grandi manifestazioni subacquee svolte dagli specialisti del Comsubin, dai subacquei disabili appartenenti alla società Handicapped Scuba Association Italia (HSA), dal Gruppo Sub Ospedale di La Spezia e dall’amministrazione comunale locale con l’obiettivo di rendere la pratica subacquea alla portata di tutti.
Un’iniziativa di inclusione sociale capace di coniugare l’elevata professionalità del Comsubin alla voglia di sfida e di rivincita dei 50 subacquei disabili, provenienti da tutta Italia e di età compresa tra i 20 e i 55 anni. Un appuntamento capace di regalare emozioni, come quelle che i partecipanti vivono durante l’immersione che inizia ai piedi della costa rocciosa a una profondità di cinque metri, per poi proseguire lungo il fianco e raggiungere la profondità massima che sfiora i venti metri dalla superficie.
Presente alla giornata conclusiva dello stage e alla consegna degli attestati, oltre che al capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli, al comandante del Comsubin, contrammiraglio Paolo Pezzutti, anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti che in una nota ha scritto: “Sono felice che il Comsubin, una struttura di eccellenza con professionalità invidiate nel mondo, metta a disposizione le proprie specialità in iniziative di solidarietà come quella a cui ho partecipato oggi”.