"Per aver svolto un'azione straordinaria nella grave emergenza dei flussi migratori, azione che è divenuta al tempo stesso esempio universale e faro di una visione più ampia di Europa, segno di una civiltà profondamente umana e ferma nella duplice azione di soccorso e di tutela dell'integrità dei diritti di tutti gli uomini".
Con questa motivazione, la Marina Militare ha ricevuto, ieri sera al Teatro della Pergola a Firenze, il Premio Galileo 2000.
"Azioni concrete, svolte nella semplice vita quotidiana in mare", come ha sottolineato il capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, all'atto del conferimento del riconoscimento.
Tra gli altri premiati della XVII edizione del premio - in tutto sette quante le opere della Misericordia, realizzata, appunto, a conclusione del Giubileo Straordinario della Misericordia - il governo greco, la comunità di sant'Egidio, la Croce Rossa di Kos, la comunità musulmana in Francia, il rabbino di Dortmund Avichai Apel e il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, autore del libro Lacrime di sale, raccolta di testimonianze vissute dal 1991 di situazioni drammatiche conseguenti alle ondate migratorie, che ha sottolineato quanto sia stata fondamentale la collaborazione con la Marina e non solo.
"Loro, i marinai, li ho subito ribattezzati gli angeli del mare – ha detto il dottore di Lampedusa - grazie al loro contributo, al loro coraggio, al loro senso del dovere ma soprattutto alla loro umanità, molti sono riusciti ad arrivare a terra vivi".
Il Premio Galileo 2000, assegnato da un comitato scientifico presieduto dal suo fondatore, l'avvocato Alfonso De Virgilis, e composto tra gli altri dall'attrice Irene Papas, la pianista Irina Strozzi discendente della Monna Lisa, vanta nel suo ventennale palmares figure di spicco del mondo economico, politico, culturale e scientifico insignito anche di Premio Nobel.