Dall’11 al 14 marzo le acque del Golfo di Taranto sono state palcoscenico di una fase addestrativa che ha visto coinvolte dieci unità navali della Squadra Navale, appartenenti alle Divisioni di Taranto e di Brindisi nonché al Comando delle Forze da Pattugliamento di Augusta, un sommergibile di nuova generazione e dodici velivoli, tra jet ed elicotteri dell’Aviazione Navale, affiancati dagli aerei per pattugliamento marittimo.
L'addestramento, condotto sotto l’egida del Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV), ha permesso di testare l’uso efficace delle fondamentali procedure operative in vigore nel consesso NATO.
A bordo della nave supporto logistico Etna, il comandante della seconda Divisione Navale di Taranto (COMDINAV2), ammiraglio di divisione Aurelio De Carolis, ha esercitato il comando tattico del dispositivo marittimo.
Questa fase addestrativa, oltre ad inquadrarsi nei regolari cicli periodici di preparazione, riveste particolare importanza anche per altri due aspetti. Il primo è l’approntamento alla prossima esercitazione maggiore, la “MARE APERTO”, che la Marina Militare tiene abitualmente ogni anno in due sessioni a cadenza semestrale. Il secondo aspetto riguarda il livello di prontezza dello Staff della Seconda Divisione Navale che, nella sua peculiare duplice veste di COMITMARFOR, è stato designato a mantenere, dal 1° gennaio scorso e per tutto il 2019, la guida della Componente Marittima della Forza di reazione rapida della NATO.