Impostato il 22 maggio 1887 dall’ammiraglio Ferdinando Acton e completamente riammodernato nel 1958, il ponte San Francesco di Paola, meglio noto come "ponte girevole" di Taranto, è oggi interessato da importanti lavori di rinnovamento, indagini e monitoraggi sperimentali ad opera della Marina Militare, attività finalizzate al mantenimento della sua capacità operativa e al conseguente supporto alla viabilità urbana. Tale intervento fa parte di un più ampio progetto di manutenzione straordinaria del ponte che, insieme all’intervento di valorizzazione del Castello Aragonese quale polo culturale bibliotecario, è inserito nel programma del Contratto Istituzionale di Sviluppo di Taranto con intenzione di dare un forte impulso al rilancio della città.
Il ponte girevole rappresenta un punto nevralgico della viabilità marittima per le unità destinate ad effettuare lavori nell’Arsenale di Taranto, nonché punto obbligato di passaggio per raggiungere i principali snodi viari della città. Il ponte assolve la sua funzione da oltre un secolo e più di 60 anni se ci si riferisce a quello relativo alla sua seconda versione, nonostante il continuo appesantimento del traffico urbano e le severissime condizioni ambientali nelle quali opera.
La Direzione del Genio per la Marina Militare di Taranto, dopo aver concepito, installato e collaudato un sistema sperimentale di monitoraggio continuativo, ha avviato diverse attività di progettazione ed indagini finalizzati al miglioramento e adeguamento di ammodernamento dei complessi impianti elettromeccanici e di automazione (revamping) che ne permettono la singolare apertura.
Il comandante Marittimo Sud, l’ammiraglio di divisone Salvatore Vitiello, così si espresso in merito a tali lavori: "Il ponte girevole insieme al Castello Aragonese rappresenta il biglietto da visita per la città di Taranto, testimonianza di tanti eventi storici e memorabili per questa città di mare, solo per citarne i più recenti, l’attraversamento del canale navigabile del Cavour e del Vespucci e la tappa del giro d’Italia dell’altro giorno, per tale ragione va salvaguardato e curato con molta attenzione, tali lavori vanno nella giusta direzione."
