Ieri, presso il poligono interforze di Salto di Quirra, è stato effettuato con successo il primo lancio di un missile Aster 30 telemetrico da Nave Bergamini per la qualifica del sistema missilistico terra-aria di auto-difesa estesa (SAAM ESD, Surface to Air Anti Missile System Extended Self Defence).
Il sistema SAAM ESD consente di ampliare il concetto di autodifesa della semplice unità lanciante a quello di difesa di altre unità, come nel caso di un gruppo navale impegnato in attività operativa.
“Il lancio è stato effettuato in piena aderenza alla pianificazione che abbiamo elaborato. Tutte le fasi del lancio hanno rispecchiato fedelmente le attese. Il successo del lancio conferma l'eccellente lavoro di squadra che durante questa complessa attività abbiamo svolto in perfetta sinergia con l’industria" ha descritto il capitano di fregata Angelo Turco, dello Stato Maggiore Marina, responsabile della preparazione e dell’esecuzione del lancio presso il poligono.
Il lancio avvenuto ieri è uno dei più rilevanti lanci di tipo tecnico-sperimentale che la Marina ha effettuato presso il poligono nazionale del Salto di Quirra e rappresenta, in ottica Sistema-Paese, un importante evento che favorirà l’industria nazionale del settore “alta tecnologia” anche su i mercati esteri. Questo evento segna anche il ritorno all’impiego, dopo quattro anni, del poligono sardo nel rispetto dei più moderni requisiti di tutela ambientale.
Il sistema missilistico, la cui produzione è sotto la responsabilità della società italiana MBDA IT, è composto da un calcolatore AGIS (Assieme di Gestione Interfaccia Sistema) per le funzioni di comando e controllo, un radar multifunzione attivo MFR-A (Multi Function Radar – Attivo) per le funzioni di ricerca, scoperta, tracciamento bersagli e guida missili e dal gruppo di due moduli di lancio verticale Sylver A-50.
Il piano di qualifica per il sistema missilistico si concluderà con un successivo lancio, programmato per il prossimo aprile 2017, che avverrà con il sistema missilistico SAAM ESD in modalità integrata con il sistema di combattimento di bordo (CMS, Combat Management System).
(foto: archivio MBDA / MM)