In una Livorno fredda e ventosa, questa mattina, 203 giovani allievi ufficiali della Marina Militare hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana, davanti ai propri familiari, alle autorità nazionali, locali e ai loro superiori. A loro, schierati nell’attesa di urlare con emozione e brivido “Lo giuro”, si è rivolto il comandante dell’Accademia Navale, contrammiraglio Pierpaolo Ribuffo: “Allievi, l’istante che state per vivere è destinato a rimanere impresso in maniera indelebile nella vostra memoria. State per consacrare le vostre menti e i vostri cuori al servizio della Repubblica. Oggi è il vostro giorno. La vita che avete scelto di abbracciare vi porterà ad affrontare mille sacrifici e mille difficoltà, ma è una vita piena di meravigliose gratificazioni, la più preziosa delle quali sarà il sorriso dei vostri uomini, sappiate meritarlo. Investite con tenacia nella vostra preparazione. Coltivate il coraggio, in particolare quello morale. Affrontate ogni cimento con generosità, entusiasmo e curiosità, gli alleati migliori per chi ha vent’anni. Sviluppate un sano spirito critico. Sfilate a testa alta per i valori che avete scelto di interpretare. Sfilate a testa alta per ciò che siete oggi. Sfilate a testa alta per ciò che avete scelto di diventare domani”.
A testa alta come ha sottolineato anche il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano: “Siate orgogliosi di quello che siete e di quello che fate; siate orgogliosi di essere la parte migliore della nostra società e camminate a testa alta e con l’affetto di tutte le Forze Armate che vi sono vicine. Oggi siete entrati nella Marina Militare, oggi siete diventati qualcosa di importante: un ponte tra il passato e il futuro. La vostra missione nel futuro sarà quella di camminare in una trasformazione, camminare in un cambiamento, camminare in un momento in cui le Forze Armate italiane diventano sempre più internazionali e punto di riferimento in Europa e nel mondo”.
Un futuro quello che attende i giovani allievi che non può non essere legato al presente e al passato, come ha voluto ricordare il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli: “A voi allievi e giovani ufficiali la raccomandazione di ricordare il passato per costruire il futuro: il vostro futuro, quello della Marina, delle Forze Armate, del Paese, perché il futuro vi appartiene. La freschezza, la gioventù delle vostre menti, il dinamismo e l’entusiasmo della vostra età, il vostro essere attuali in una società che evolve ad alta velocità sono una ricchezza alla quale la Marina, le Forze Armate, la Difesa, la collettività non vogliono, non possono e non debbono rinunciare”.
I 203 allievi guardano al futuro e a esortarli a dare il massimo ci pensa il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che intervenendo afferma: “La vostra vera sfida è quella di diventare uomini e donne prima che ufficiali. Gente di mare prima che gente della difesa, perché è di uomini e donne di mare che la nostra Difesa e l’Italia hanno bisogno. Il lavoro che svolgete e che svolgerete, lo farete con cura, con dedizione, con onore, con orgoglio, con coraggio. Avrete esempi importanti e come in questi anni le Forze Armate hanno fatto, sarete di esempio nel mondo di quello di cui l’Italia è capace. Grande reputazione dell’Italia viene dal lavoro delle nostre Forze Armate, viene dal lavoro della nostra Marina”.
(foto: Stato Maggiore Difesa)