Nella notte tra il 22 e il 23 novembre 2018, Nave Carabiniere, impegnata nell'operazione Mare Sicuro, nelle acque del Mediterraneo Centrale in qualità di flagship del Comando Tattico del dispositivo, ha condotto congiuntamente ad una motovedetta della Guardia di Finanza un'operazione di law enforcement su un motopesca di presunta bandiera libica, sospettato di aver rilasciato due natanti alla deriva con circa 80 migranti a bordo nelle vicinanze dell'isola di Lampedusa.
L'unità della Marina Militare, a seguito di una segnalazione dell'operazione "THEMIS" sulla possibile presenza di un natante che avrebbe operato come unità madre, favorendo l'immigrazione clandestina, ha proceduto immediatamente alla localizzazione e identificazione dell'imbarcazione sospetta impiegando l'elicottero di bordo. Successivamente, nave Carabiniere interponendosi tra le acque territoriali libiche ed il natante sospetto, ha contrastato una possibile fuga della nave madre e condotto sulla stessa un'inchiesta di bandiera. Nave Carabiniere e la motovedetta della Guardia di Finanza GdF202 hanno infine cooperato sulla scena d'azione in un'attività di abbordaggio sull'imbarcazione sospetta che, a seguito di una attenta ispezione, è stata fermata e successivamente rimorchiata verso Lampedusa dove è stata consegnata alle competenti autorità. Durante il rimorchio, effettuato dalla motovedetta della Guardia di Finanza, Nave Carabiniere ha garantito cornice di sicurezza ed inviato a bordo del motopesca un team di fucilieri della Brigata Marina San Marco.
Nave Carabiniere prosegue l'operazione Mare Sicuro garantendo la costante presenza, sorveglianza e deterrenza nel Mediterraneo Centrale a tutela degli interessi nazionali e a protezione del traffico mercantile e dei pescherecci italiani.