È in corso in questi giorni in Kosovo una campagna di formazione sul primo soccorso, denominata “My life in Your hands”, nata dalla collaborazione tra il Regional Command West (RC-W) e l’assessorato allo sport e alla cultura del comune di Peč/Pejë, municipalità che rientra nell’area in cui operano i soldati italiani del contingente multinazionale ovest in missione in Kosovo. Scopo dell’iniziativa quello di istruire i giovani atleti, appartenenti a diverse fasce di età e provenienti da varie associazioni sportive locali, ad intervenire in caso di arresto cardio-respiratorio e traumi di varia natura, attraverso l’applicazione di procedure di primo soccorso e di rianimazione, volte al ripristino ed al mantenimento delle funzioni vitali.
L’iniziativa prevede la realizzazione di un ciclo di incontri presso i vari centri sportivi che hanno aderito al progetto, con il coinvolgimento di circa venti associazioni sportive e oltre duecento giovani atleti. Il corso, articolato secondo un protocollo standard teorico/pratico che prevede l’acquisizione delle procedure “salvavita” mediante l’impiego di manichini didattici, è stato caratterizzato da momenti di confronto tra gli atleti che hanno presenziato ai vari incontri ed il personale sanitario militare del RC-W che ha condotto l’attività.
Per la realizzazione del progetto il RC-W, unità operativa multinazionale a guida italiana su base 24° reggimento “Peloritani” e inquadrato all'interno della missione NATO KFOR, si è avvalso dei propri asseti sanitari in missione in Kosovo, impiegandoli secondo il principio del “Dual Use”, un duplice impiego, non soltanto nella conduzione delle normali attività operative, ma anche a sostegno della popolazione locale, nel caso specifico, in favore dei giovani atleti appartenenti alle diverse etnie presenti nel settore occidentale del Kosovo, accomunati da un’unica passione per lo sport.