Nave Euro continua la missione antipirateria Atalanta, con la forza navale europea. La nave è impegnata in Oceano Indiano. L’operazione, oltre a garantire la sicurezza dei mari e del traffico mercantile serve anche a contribuire allo sviluppo e crescita delle comunità visitate durante le soste in porto.
Così, durante la recente sosta a Dar Es Salaam (Tanzania) l'equipaggio ha fatto visita all'asilo di Kawe e alla scuola di Vingunguti, portando dall'Italia generi alimentari, materiale di cancelleria, medicinali e altri beni di prima necessità. L'equipaggio della nave italiana ha donato anche un computer e un proiettore, trascorrendo una giornata insieme ai bambini.
Gli aiuti sono anche giunti fino al cuore della Tanzania, per gli orfani, affetti da gravi malattie, dell’orfanotrofio di Nyololo, grazie alla collaborazione con il COPE (Cooperazione Paesi Emergenti), ONG con la quale la Marina ha realizzato progetti per lo sviluppo della Tanzania.
La sosta è stata anche occasione per un addestramento insieme alla marina della Tanzania. I nostri marinai hanno pianificato e condotto un’esercitazione IED (Improvised Explosive Device, ordigni esplosivi improvvisati), alla quale hanno partecipato gli operatori del GOS (Gruppo Operativo Subacquei), la squadra degli artificieri imbarcata a bordo dell'Euro (il team EOD, Explosive Ordnance Disposal) che, insieme a 60 militari tanzaniani, si è addestrata in diverse attività pratiche di ricerca, classificazione e bonifica di ordigni esplosivi.
Sono state svolte anche esercitazioni alle operazioni di abbordaggio (boarding), con i fucilieri della brigata marina San Marco e della marina Tanzaniana che si sono addestrati nelle procedure di inserzione e movimento tattico a bordo.
Nel settore della difesa passiva, infine, sono state svolte esercitazioni per addestrare l'equipaggio e il personale coinvolto alle procedure per la lotta antincendio.