A pochi giorni dall’inizio del suo mandato quale capo missione e comandante della forza Onu in Libano, il generale irlandese Michael Beary ha fatto visita ai “caschi blu” del Sector West di Unifil, il contingente multinazionale su base brigata “Sassari” schierato nella regione meridionale del Paese.
“E’ per me un grande privilegio essere qui tra voi e servire la missione al vostro fianco”, ha esordito il generale Beary nel suo indirizzo di saluto alle truppe schierate nella base “Millevoi” di Shama.
“Quale nuovo comandante di Unifil sento il dovere di ringraziarvi per l’eccellente lavoro svolto per il mantenimento della pace in quest’area del Medio Oriente. Se oggi il Libano sta vivendo un periodo di pace e di tranquillità è anche merito vostro”, ha detto Beary. “Ciascuno di voi, infatti, nel proprio piccolo, ha fatto qualcosa di molto grande”.
Nel sottolineare l’importanza della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, l’ufficiale ha esortato i “peacekeepers” a “continuare a garantire il mantenimento della stabilità dell’area attraverso il rispetto della cessazione delle ostilità” specialmente a ridosso della “Blue line”, “supportare le forze armate libanesi e ricercare il consenso unanime della popolazione locale” mediante la realizzazione di progetti di cooperazione civile-militare.
L’alto ufficiale è stato accolto al suo arrivo dal generale Arturo Nitti, sotto il cui comando operano 3.700 “caschi blu” (1.100 gli italiani) di 12 dei 40 paesi contributori alla missione di pace istituita nel 1978.
Il generale Michael Beary ha assunto il comando della missione UNIFIL il 19 luglio scorso subentrando, dopo quasi due anni di mandato, al generale di divisione Luciano Portolano.