Venerdì 14 luglio la fregata europea multi missione (FREMM) Virginio Fasan ha lasciato il porto di La Spezia per dirigere nel Golfo di Aden e unirsi alla flotta europea impegnata nell'operazione di contrasto alla pirateria "Atalanta".
L'operazione Atalanta, che prevede l'impiego di Nave Fasan sino a dicembre, è di fatto la prima operazione militare a carattere marittimo a guida europea. L'operazione, decisa dal consiglio europeo nel 2008, nasce per contrastare la pirateria nell'area del Corno d'Africa (Golfo di Aden e bacino Somalo), dove continua a rappresentare una minaccia per la libertà di navigazione del traffico mercantile e in particolare, per il trasporto degli aiuti umanitari del World Food Programme.
All'operazione partecipano unità navali e velivoli dislocati in area per la sorveglianza ed il riconoscimento di attività sospette riconducibili al fenomeno della pirateria.
Il contrammiraglio Fabio Gregori, della Marina Militare Italiana, ha assunto il comando delle forze europee lo scorso 27 luglio, rilevando l'Ammiraglio Rafael Fernández-Pintado Muñoz-Rojas della marina spagnola.
In questo periodo l'operazione Atalanta conta sulla partecipazione di tre navi da guerra, la fregata italiana Virginio Fasan con il ruolo di "Unita di bandiera" della missione, il cacciatorpediniere della marina coreana Dae Jo Young e il pattugliatore spagnolo Rayo, cui si aggiunge un aereo da pattugliamento marittimo spagnolo e un team di militari della Serbia che garantirà protezione ai mercantili più vulnerabili del WFP direttamente a bordo degli stessi.
L'operazione prevede anche soste in alcuni porti come la sosta a Salalah (Oman), sabato 12 agosto 2017, durante la quale il force commander dell'operazione Atalanta, contrammiraglio Fabio Gregori, alla presenza dell'ambasciatore d'Italia in Oman, Giorgio Visetti, ha ricevuto in una visita informale il ministro responsabile per gli affari esteri dell'Oman s.e. Yousuf bin Alawi Abdullah.
In questo prestigioso evento, più unico che raro, il ministro omanita, accogliendo l'invito dell'ambasciatore italiano, si è recato a bordo di Nave Virginio Fasan che da quasi un mese ha assunto il ruolo di unità di bandiera dell'operazione europea antipirateria Atalanta e che si trovava ormeggiata in sosta per tre giorni nel porto di Salalah, prima di riprendere il mare per proseguire con le attività di maritime security nel Golfo di Aden, uno dei crocevia fondamentali per il traffico marittimo.
Dopo il saluto al comandante della nave, capitano di fregata Michele Orini, ed al suo staff, il ministro è stato accompagnato in una visita della fregata italiana per poi assistere ad un briefing riguardante l'attività operativa che Nave Fasan e lo staff dell'Operazione Atalanta, al comando del contrammiraglio Gregori, stanno conducendo in mare sotto la bandiera europea.
La visita si è conclusa con il saluto all'equipaggio della nave durante il quale l'ambasciatore ed il ministro hanno espresso il loro apprezzamento e la gratitudine per il costante impegno e l'operato svolto dalle navi della marina militare nell'Oceano Indiano.
Nei prossimi giorni Nave Fasan sarà impegnata in un attività addestrativa complessa in mare a carattere multinazionale con l'obiettivo di condividere procedure operative e scambio di informazioni con le diverse forze navali presenti nell'area di operazione come la marina coreana impegnata anch'essa nel contrasto alla pirateria nel Corno d'Africa.
La fregata Virgino Fasan, al comando del capitano di fregata Michele Orini, è la seconda delle fregate classe FREMM (Fregate Europee Multi Missione) e la prima in configurazione ASW (Anti Submarine Warfare); l'unità, costruita nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso, è stata varata il 31 marzo 2012 e consegnata alla Marina Militare il 19 dicembre 2013.