UNIFIL: incontro con gli ambasciatori dei P5 e dei Paesi contributori alla missione

(di UNIFIL)
03/12/15

Nella giornata di ieri, il generale di divisione Luciano Portolano, head of mission e force commander di UNIFIL, ha convovato e presieduto, a Beirut, un nuovo incontro con con gli ambasciatori dei Paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, dell’Unione Europea e dei Paesi contributori di peacekeepers alla missione ONU nel Libano Meridionale. Tra i partecipanti anche il coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il Libano (UNSCOL).

L’evento, che rientra nell’ambito delle iniziative volte a rafforzare la cooperazione per la piena attuazione e implemetazione della Risoluzione 1701, ha dato l’opportunità ai partecipanti di ricevere un aggiornamento circa la situazione politica nazionale, le attività operative condotte dai caschi blu in coordinazione con le Forze Armate Libanesi (LAF) e lo stato di avanzamento dello Strategic Dialogue, meccanismo finalizzato a rendere le LAF autonome nel controllo del Libano meridionale attraverso un programma di aiuti, progetti e donazioni.

“In un siffatto contesto regionale, in continua evoluzione, e nonostante la precaria situazione polica interna, dovuta al  vacuum presidenziale, l’area di responsabilità di UNIFIL conitinua a rimanere stabile” lo ha detto il generale Portolano ricordando come tale traguardo sia “frutto dello sforzo congiunto di tutti gli attori in campo, tra cui le forze armate e di sicurezza libanesi, le autorità politiche e religiose e la popolazione locale”.

“Il mantenimento dei risultati finora raggiunti – ha continuato il generale - richiede l’impegno quotidiano, in chiave sinergica, di UNIFIL e di tutti i suoi partners. Solo in quest’ottica sarà  possibile affrontare con successo la molteciplicità e la complessità delle sfide attuali e future”.

A conclusione dell’incontro, il generale Portolano ha espresso la propria gratitudine alle autorità diplomatiche intervenute per il costante supporto alla Missione che testimonia l’attenzione della comunità internazionale nei confronti di questa delicata area geografica.