D'Alò di NRDC-ITA vince in Inghilterra

(di Stato Maggiore Esercito)
12/03/17

Dopo 45 anni di assenza di un italiano dalla prestigiosa competizione equestre che si tiene annualmente presso l’ippodromo di Sandown, nei pressi di Londra, venerdì 10 marzo scorso il magg. Domenico D’Alò, ufficiale in servizio presso il corpo d’armata di reazione rapida della NATO in Italia (NRDC-ITA), non solo ha partecipato al “The Elisabeth Queen Mother Memorial”, vincendo la gara, ma ha conquistato anche il primato di essere stato il primo militare non britannico ad aggiudicarsi il prestigioso trofeo.

Circa 10.000 spettatori hanno seguito il tradizionale “meeting” di corse a ostacoli‎ precedente la settimana dell'importante festival ippico di Cheltenham. Due le corse riservate ai cavalieri militari, il “Grand Military Gold Cup” e la “The Elisabeth Queen Mother Memorial”, su percorsi insidiosi e su distanze superiori alle 2 miglia.

Si tratta di una competizione nata nel 1841 e aperta ai cavalli con almeno cinque anni d’età, su una distanza di poco inferiore ai cinque chilometri. Possono partecipare solo militari in servizio che siano cavalieri amatoriali, mentre i cavalli sono tutti di proprietà di militari in servizio o in quiescenza delle Forze Armate.

L’ultimo italiano a prendere parte alla corsa è stato, nel 1972, il marchese Rolando Rovereto di Rivanazzano, con capo equipe il col. Piero D’Inzeo, famoso atleta olimpico scomparso nel 2014, che con il fratello Raimondo ha formato la coppia dei "fratelli invincibili" dell'equitazione italiana.
Il magg. D’Alò, ufficiale dell’Arma delle Trasmissioni e in forza alla Divisione Supporti (J6) del NRDC-ITA, è stato invitato a prendere parte alla competizione direttamente dal comitato organizzatore dell’evento, ciò dovuto ai pregevoli risultati sportivi ottenuti in occasione di numerose competizioni.

“Silverhow”, il cavallo montato dal magg. D’Alò, è di proprietà del gen. b. Christopher Price, ed è stato allenato dal sig. Nicky Henderson, il migliore allenatore inglese per le corse ad ostacoli. Il percorso affrontato dal binomio guidato da D’Alò è stato reso arduo dalla presenza di 22 ostacoli su terreno ondulato, con 3 grossi fossati, un’ampia riviera e diverse “recinzioni ferroviarie”.  L’ufficiale è arrivato tra i primi all'ultima siepe e, sferrando un micidiale attacco al battistrada, lo ha quindi battuto di 3 lunghezze e mezzo.

Dopo la cerimonia di premiazione, presieduta dalla principessa Anna (primo membro della famiglia reale britannica a diventare atleta olimpico e grande appassionata di equitazione), il magg. D’Alò è stato ricevuto dalla regina Elisabetta II presso il castello di Windsor per un incontro privato, in occasione del quale la monarca si è personalmente congratulata per il prestigioso risultato.

La partecipazione del magg. D’Alò al “The Elisabeth Queen Mother Memorial” è un esempio di integrazione e sinergia posta in essere tra i contingenti italiano e britannico del NRDC-ITA, per cui si è reso facilitatore il maj. gen. sir Edward Alexander Smyth-Osbourne, vice comandante del NRDC-ITA. Le attività sono state quindi coordinate dal col. Toby Bridge, anch’egli in servizio presso NRDC-ITA come vice capo divisione operazioni e dalla consorte, il ten. col. Erica Bridge.