“Siate orgogliosi di quello che fate, ma soprattutto siate orgogliosi di quello che siete” è con questo messaggio che il capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, ha salutato gli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa (GSPD) che prenderanno parte alla seconda edizione degli Invictus Games, i giochi internazionali paralimpici dedicati ai militari che hanno contratto disabilità permanenti in servizio o per causa di servizio, e che si svolgeranno ad Orlando, in Florida (USA), dall’8 al 12 maggio.
“Siete diventati ancora più forti – ha continuato il generale – dimostrando quanto ancora si possa dare all’Italia nonostante le ferite e onorando le proprie divise”. #IoNonMiArrendo è infatti il motto scelto dagli atleti del GSPD: gli indomiti, come recita un passo della poesia di Henley “nella feroce morsa delle circostanze, non mi sono tirato indietro né ho gridato. Sotto i colpi d’ascia della sorte, il mio capo è sanguinante, ma indomito”.
Presente alla cerimonia, tenutasi presso la Biblioteca Centrale dell’Esercito, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che ha affermato “Il bello della politica è poter realizzare le cose e il Protocollo d’Intesa, firmato nel 2014 con il Comitato Italiano Paralimpico, è oggi diventato una splendida realtà. Il Gruppo Sportivo Paralimpico è di grandissimo esempio per tutti, il messaggio che da esso scaturisce è importante per i giovani e per la Patria”.
“Sono orgoglioso di voi” è questo il messaggio che Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) ha rivolto ai presenti. “Lo sport ha rappresentato per questi uomini e queste donne, che hanno pagato con la loro pelle il ruolo del dovere, lo strumento attraverso il quale tornare a vivere. Siete un esempio, un messaggio di speranza per tanti giovani disabili. Onorate la divisa sportiva, il tricolore oltre che tutta la grande famiglia dello sport italiano e paralimpico”.
L’Italian Team diretto ad Orlando è composto da 17 atleti, provenienti da Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei Carabinieri tra cui: Andrea Adorno, Pasquale Barriera, Buonaventura Bove, Carlo Calcagni, Pellegrina Caputo, Simone Careddu, Monica Contrafatto, Giovanni Dati, Loreto Di Loreto, Marco Iannuzzi, Domenico La Manna, Moreno Marchetti, Fabio Marsiliani, Gianfranco Paglia, Roberto Punzo, Domenico Russo e Fabio Tomasulo.
Dieci le discipline in programma: tre di squadra (basket e rugby in carrozzina e sitting volley) e sette individuali, tra cui nuoto, tiro con l’arco e atletica. 600 gli atleti provenienti da 15 diversi Paesi tra cui Stati Uniti, Inghilterra, Olanda, Afghanistan, Estonia, Canada e Australia. Alte le aspettative del team nazionale: nel 2014, alla prima edizione degli IG di Londra, con una squadra ridotta numericamente e meno esperta nelle competizioni paralimpiche, riuscì a portare a casa ben 5 medaglie, di cui due d’oro. Oggi, forti di esperienze acquisite in competizioni nazionali e internazionali, nonché di allenamenti e preparazione tecnica dura e costante, i ragazzi puntano al meglio.
Alla fine della cerimonia, la consegna della bandiera italiana da parte del ministro Pinotti all’alfiere, nonché Team Captain, tenente colonnello Gianfranco Paglia che dichiara “Orgoglioso di essere il capitano di questa squadra che ha già vinto, indipendentemente da come andrà ad Orlando”.