SS-Sonderkommando Dirlewanger

(di Mario Veronesi)
07/07/18

SS-Sonderkommando Dirlewanger, noto anche come “SS-Sonderbataillon Dirlewanger”, e “Sonderkommando der Waffen-SS Lublino”. Formata da un piccolo “Wilddiebkommando Orienburg” unità anti-partigiana composta da bracconieri, SS, prigionieri, addestrati dall’SS-Totenkopf Standarte 5.

L’unità comandata dall’SS-Obersturmbannführer dr. Oskar Dirlewanger (foto), è stata successivamente aumentata con militari, uomini di tutti i rami della Wehrmacht, comprese le Waffen-SS, che erano state condannate per reati o crimine in servizio, civili e volontari, provenienti da campi di concentramento (prigionieri politici). Il 19 febbraio 1944, la sua forza aveva raggiunto i 1.200 uomini.

Oskar Dirlewanger, nacque a Wurzburg in Franconia il 26 settembre 1895, fu uno dei prodotti più sanguinari di un regime inumano. Si avvicinò a più riprese al partito nazista, dapprima nel 1923, poi nel 1926 e nel 1932. Nel 1934 venne accusato di aver abusato sessualmente di una bambina e condannato a due anni di prigione. Tra il 1937 ed il 1939 partecipò alla guerra civile spagnola. Tornato in Germania nel 1940, grazie all'appoggio del suo amico Gottlob Berger, fu accettato nelle SS con il rango d’Obersturmführer. Sempre grazie a Berger fu nominato comandante di un battaglione speciale, denominato “SS-Sonderbataillon Dirlewanger”, formato interamente da criminali.

L'unità fu stanziata nel distretto di Lublino, sotto l'autorità d’Odilo Globocnik. A Dirlewanger fu affidato il campo di lavoro di Dzikow, i cui prigionieri ebrei furono costretti a scavi di un grande fossato anticarro lungo il fiume Bug.

Verso la fine del 1942 Dirlewanger e i suoi uomini sono spostati in Bielorussia, per partecipare alla lotta contro i partigiani. Nello svolgimento di questo compito Dirlewanger si macchiò di crimini, stragi e saccheggi d’inaudita violenza e brutalità. Persino le SS trovarono poco conveniente, la brutalità di Dirlewanger e aprirono un’inchiesta interna, che tuttavia non portò ad alcun’incriminazione.

Nel marzo 1944 Dirlewanger fu promosso Standartenführer e nell'agosto fu inviato a Varsavia per reprimervi la rivolta. Anche in quest’occasione Dirlewanger fornì prova di una crudeltà senza precedenti. Nel 1944 fu dislocato in Slovacchia per reprimere la rivolta che vi era scoppiata. All'inizio di febbraio 1945, la brigata torna a combattere in prima linea, a causa della situazione d’emergenza lungo il fiume Oder in Slesia. Ulteriori volontari arrivano dai campi di concentramento, tra cui gli uomini preposti all’evacuazione d’Auschwitz.

Il primo giugno 1945, le forze d’occupazione francese catturano Oskar Dirlewanger presso l’ospedale d’Althausen in Baviera, e alcuni soldati polacchi in servizio nelle forze francesi, conducono l’uomo in prigione. Egli morì sotto tortura nella notte dal 4 al 5 giugno. Nel corso dei successivi 15 anni si ebbero in tutto il mondo, molti falsi avvistamenti di Dirlewanger. Tanto che il suo corpo fu riesumato nel 1960 a dimostrare che era morto.