Nei giorni scorsi si è conclusa una complessa attività di bonifica da ordigni bellici rinvenuti nel territorio di Cassano delle Murge, all’interno della grava di Pasciuddo, a una profondità di circa 90 metri nel sottosuolo.
La bonifica, particolarmente delicata, è stata condotta dagli artificieri dell’11° reggimento genio guastatori di Foggia, unità specialistica alle dipendenze della brigata meccanizzata “Pinerolo”, in collaborazione con il corpo nazionale soccorso alpino speleologico e ha riguardato la rimozione di 9 bombe a mano da una cavità carsica di notevole interesse speleologico che si estende nel sottosuolo ad una profondità variabile, che arriva fino a 110 metri e con uno sviluppo planimetrico di quasi un chilometro.
I residuati bellici, una volta messi in sicurezza dagli artificieri dell’Esercito e portati in superficie, sono stati trasportati presso una cava dove sono stati fatti brillare.
L’intera operazione è stata coordinata dalla prefettura di Bari, coinvolgendo anche gli artificieri della polizia di Stato, i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia municipale di Cassano delle Murge e la Croce Rossa Italiana ed è terminata senza disagi per la popolazione.