Il contingente italiano schierato nella missione in Lettonia presso la base di Ādaži, ha appena concluso il ciclo addestrativo denominato "Reaper Prime" sviluppando una serie di attività addestrative individuali, con l'impiego dei VCC80 Dardo e dei carri armati C1 Ariete, nonché degli assetti logistici schierati in teatro, con lo scopo di preparare le unità per un successivo impiego congiunto in attività addestrative con altri Paesi dell'Alleanza Atlantica.
Le attività svolte, hanno permesso di addestrare ed amalgamare il personale mediante l'impiego dell'equipaggiamento, dell'armamento, dei mezzi tattici e dei veicoli corazzati da combattimento, perfezionando le procedure tecnico tattiche di impiego e l'attività di comando e controllo da parte del comando di compagnia. Obiettivo del ciclo di training, addestrare gli assetti schierati in teatro al fine di poter operare, adottando i medesimi standard operativi tra le varie unità multinazionali presenti.
Inquadrato nel Multinational Battle Group Latvia (MN BG Latvia) a guida canadese che comprende forze di 9 Paesi dell'Alleanza, il contingente italiano si addestra al fine di perseguire gli obiettivi prefissati dall'enanced Forward Presence (eFP) quali la capacità di integrazione e di cooperazione tra i Paesi della NATO.
Il contingente italiano schierato in Lettonia nell'ambito dell'operazione Baltic Guardian è costituito su base 1° reggimento bersaglieri di stanza a Cosenza, integrato da un'unità operativa del 4° reggimento carri di stanza a Persano e da altre unità dell'Esercito.
L'eFP è una misura di natura difensiva, pienamente in linea con l'impegno internazionale della NATO. In tale senso, rappresenta uno sforzo concreto per preservare la pace, poiché costituisce un rafforzamento del principio di deterrenza dell'Alleanza.