Ieri a Roma un uomo, colombiano di 52 anni, a bordo di un autobus della linea urbana, ha iniziato a gridare che voleva farsi esplodere e invitava gli altri passeggeri ad unirsi al suo intento suicida.
L’autista del bus, accortosi della scena e vista l’instabilità dell’uomo, ha terminato la corsa fino al capolinea poco distante. Qui alcuni passeggeri, scesi dal mezzo, si sono immediatamente rivolti ai militari dell'Esercito in servizio alla vicina stazione metro di Centocelle, segnalando loro quanto accaduto.
I due alpini, del 9° reggimento, impegnati nell'operazione "Strade Sicure", si sono avvicinati al bus segnalato e qui sono stati contattati anche dall’autista che ha confermato loro quanto già detto dai passeggeri.
A quel punto i soldati hanno messo in sicurezza la zona e hanno tentato di intraprendere un colloquio con l’uomo segnalato, ma quest’ultimo, in escandescenza, si è scagliato contro di loro tentando anche di strappargli di mano l’arma in dotazione.
Così i due militari dell'Esercito sono stati costretti ad immobilizzarlo, dopodiché lo hanno consegnato agli agenti della Polizia di Stato arrivati sul posto che lo hanno successivamente arrestato per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, nonché denunciato a piede libero per minacce a scopo terroristico, procurato allarme e interruzione di pubblico servizio.