Parte la “Staffetta degli ideali”: si aprono le celebrazioni per la festa dei parà

(di Redazione)
26/10/16

Con l’accensione delle fiaccole a Tarquinia, Tradate e idealmente Castelbenito in Libia), prende il via la tradizionale “Staffetta degli ideali” che si snoda per un percorso di 255 km tra Roma e Pisa e segna l’inizio delle celebrazioni per la commemorazione del 74° anniversario della Battaglia di El Alamein. Appuntamento alla Gamerra di Pisa, il 28 ottobre, dove si svolgerà la cerimonia pubblica. L’evento sarà presieduto dal Comandante del Comando Forze Operative Nord, generale di Corpo D’Armata Bruno Stano, dal Comandante della Divisione Friuli generale di Divisione Carlo La Manna e dal Comandante della Brigata paracadutisti “Folgore” generale di Brigata Roberto Vannacci.

Pubblichiamo il discorso tenuto dal nuovo comandante della Brigata Folgore generale Vannacci in occasione del lancio delle bandiere e del medagliere nazionale.

“Amici della Folgore,

grazie di essere qui. Un particolare grazie all’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia per la coesione e l’amicizia che ancora una volta ci dimostra.

Paracadutisti, oggi iniziano formalmente le celebrazioni per la ricorrenza del 74° anniversario della “Battaglia di El Alamein”. Tra pochi giorni una cerimonia pubblica ci permetterà di rendere onore ai nostri nonni in un contesto formale, aperto, alla presenza delle autorità cittadine e dei nostri familiari. In quell’occasione ricorderemo le loro gesta e ripercorreremo il passato cercando di mantenere sempre vivo il ricordo e la gloria di quelli che hanno fatto grande la Folgore.

Oggi invece, siamo in cerchia ristretta, siamo tra di noi, con i piedi su una zona lancio, un po’ sudati, forse anche un po’ sporchi. Oggi, gli stessi caduti che celebreremo il 28, sono qui di fronte a noi, con le loro uniforme logore e rattoppate. Noi li guardiamo fissi negli occhi, e possiamo idealmente stringere loro la mano. Oggi siamo schierati insieme a loro! Oggi siamo in famiglia! Una bella Famiglia!

Non ricorderò e non riporterò alla luce le loro eroiche azioni poiché tutti noi le conosciamo, poiché pervadono ogni ambiente nel quale viviamo, poiché ogni giorno ci ispirano e poiché siamo proprio noi che abbiamo scelto di vivere sull’orma che i Leoni della Folgore hanno tracciato.

Oggi, in onore dei nostri caduti, ci siamo lanciati con le nostre gloriose bandiere, le abbiamo tirate fuori dalle loro bacheche e le abbiamo portate con noi sui nostri velivoli …..e poi nel vuoto…..libere, impetuose, felici….

Oggi, rinnoviamo il nostro impegno e la nostra disponibilità a morire per le nostre bandiere, ma - soprattutto – esprimiamo la nostra felicità e fierezza di vivere nel rispetto e nell’orgoglio degli ideali che esse rappresentano. Le nostre bandiere sono un inno alla vita! L’estremo sacrificio è una eventualità che ci può essere richiesta, è un passo che siamo pronti a compiere ma non è il fine della nostra esistenza.

Noi oggi siamo qui a dimostrare ai nostri fratelli trapassati che non sono morti, che non hanno lasciato i propri cari, i propri affetti e la propria famiglia, poiché vi è qualcuno che continua l’opera da loro iniziata, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, con passione e con resilienza, senza stancarsi, senza demoralizzarsi, senza perdersi d’animo seguendo la strada del valore da loro stessi tracciata.

E’ questo che oggi vi chiedo, paracadutisti! Di operare ogni giorno ed anche nelle più modeste azioni che compite, con determinazione ed orgoglio, con forza ed onore, senza mollare mai!

Anche se le nostre condizioni sono infinitamente migliori rispetto quelle in cui si sono trovati i nostri nonni, senza cibo, senza munizioni, senza benzina a combattere contro un nemico immensamente più numeroso e più equipaggiato di loro, quando ogni giorno, con scarse risorse a disposizione, con poche aree addestrative e con pochi lanci ci sforziamo, senza mai mollare, per raggiungere ad ogni costo i nostri obiettivi, rendiamo onore a chi ci ha preceduto.

Non vorrei sembrare blasfemo ma credo che questo sia il modo migliore per rispettare i nostri caduti.

Cari Leoni della Folgore, La Folgore è presente! E’ qui! Con le sue Bandiere! È viva e gode di ottima salute! Folgore!”

(foto: ANPd'I)