Kaspersky Lab

(di Francesco Rugolo)
18/05/19

Kaspersky Lab viene fondata nel 1997 a Mosca, Russia da Eugene Kaspersky, attuale CEO, Natalya Kaspersky e Alexey De-Monderick.
Kaspersky Lab è una società multinazionale specializzata in endpoint security, cybersecurity e internet security ed è sviluppatrice del noto antivirus.

La compagnia ha il suo quartiere generale a Mosca, è attiva in 200 paesi e conta più di 3900 dipendenti in 35 uffici in 31 paesi e nel 2017 ha raggiunto un fatturato di 698 milioni di dollari. Secondo i dati forniti dall’azienda il numero di utenti che utilizzano i loro prodotti sono circa 400 milioni.

Nel 1989 Eugene Kaspersky sviluppa la prima versione del suo antivirus con lo scopo di combattere il Cascade virus, un virus che infettava i file con estensione “.COM”.
Anni dopo, nel 1997, Eugene, sua moglie Natalya e De-Monderick fondano la società che nei seguenti anni cresce velocemente, grazie anche alle opinioni favorevoli della critica per quanto riguarda l’affidabilità dei loro prodotti, difatti in soli due anni dal 1998 al 2000 la società vide un incremento del fatturato del 280%.
Oggi, la Kaspaersky Labs è la quarta compagnia di IT al mondo per fatturato e la prima in Europa, specializzata in sicurezza informatica per il pubblico.

Vi sono stati alcuni scandali nel 2015 quando dei dipendenti dell’azienda accusarono la compagnia di aver introdotto nel database di virus VirusTotal dei file modificati appositamente per attivare degli allarmi “falsi positivi” e apportare un danno a compagnie avversarie.

La accuse sono state smentite dal fondatore Eugene Kaspersky che negò anche la validità delle mail che i suoi ex dipendenti avevano pubblicato.

Il 13 settembre 2017 il presidente Trump firmò un decreto che proibiva l’utilizzo di software Kaspersky nei computer ed altri dispositivi delle istituzioni del governo a causa delle accuse che incolpavano l’azienda di collaborare con le autorità russe con lo scopo di appropriarsi di informazioni riservate dai computer di dipendenti governativi.

Numerose sono state le voci sulla collaborazione dell’azienda con personalità strettamente collegate all’intelligence russo e per contrastare queste voci la società intraprese azioni legali che sono però state respinte dai giudici americani.

Non solo in America, ma anche in Europa è stato messo al voto il bando dei prodotti Kaspersky nel 2017, la compagnia smentì sempre le accuse e recentemente, il 12 aprile 2019 la Commissione Europea ha ammesso i propri errori, dichiarando che le accuse che erano state portate all’azienda non sono basate su alcuna prova fondata. Ovviamente questo non rimborserà Kaspersky Labs di tutte le perdite subite a cause dei suddetti scandali ma almeno porterà parzialmente giustizia alla compagnia e al suo fondatore.

La Kaspersky Lab è costantemente impegnata nella lotta contro le APT (Advanced Persistent Threat) che attaccano aziende e governi in tutto il mondo, e da circa due anni pubblica report ogni tre mesi, illustrandone la crescita e i cambiamenti, basati sul loro lavoro di intelligence, con un’attenzione particolare alle aree di provenienza delle APT più conosciute e pericolose, come quelle provenienti dalla Cina e Medio-Oriente e la cui attività si è intensificata negli ultimi tempi.

Per approfondire:
https://www.kaspersky.it/
https://www.kaspersky.it/blog/che-cose-una-apt/1070/