Già da tempo abbiamo iniziato a parlare dell'evoluzione della tecnologia quantistica applicata ai computer e agli algoritmi crittografici. Tre anni fa abbiamo parlato in un articolo del "post-quantum crypto project", progetto americano che mira a contrastare l'impiego di tecnologie quantistiche, studiando nuovi algoritmi di cifratura, teoricamente più robusti degli attuali.
Nel 2019 Alessandro Fiori ha ripreso l'argomento con un bell'articolo che ripercorre velocemente la storia della crittografia per arrivare allo stato dell'arte del quantum computing, nel quale si è parlato, tra l'altro, del progetto cinese QUESS, grazie al quale la Cina mira a creare una rete di telecomunicazioni satellitari sicura.
A luglio di quest'anno Mario Raso ha ripreso l'argomento con un articolo sull'impiego di algoritmi (Grover, Shor...) per rompere la cifratura attraverso l'uso di computer quantistici in tempi relativamente brevi se comparati a quelli impiegati da computer classici o da supercomputer.
Chi segue l'evoluzione tecnologica si è accorto che in questo campo si procede oramai molto velocemente, complici gli enormi finanziamenti stanziati dalle superpotenze per ottenere un vantaggio strategico ineguagliabile.
Google lo scorso anno ha annunciato di avere realizzato un computer quantistico (Sycamore) capace di effettuare delle operazioni in un tempo di 200 secondi che un supercomputer classico riesce a compiere in 10.000 anni. Già si parlava allora di "Quantum Supremacy" americana...
Ma ora alcuni scienziati cinesi dell'agenzia statale Xinhua affermano di essere riusciti a creare un computer quantistico capace di eseguire i calcoli del computer di Google con una velocità 10 miliardi di volte superiore. Naturalmente stiamo parlando di ricerche d'avanguardia e di problemi specifici e non di capacità generali. Il problema del caso trattato è conosciuto col nome di "Boson sampling" e riguarda il riconoscimento (o la previsione) di un determinato comportamento dovuto ad una particolare caratteristica dei fotoni.
La Cina sta investendo circa 10 miliardi di dollari nel progetto del National Laboratory for Quantum Information Sciences, una infrastruttura mastodontica distribuita su una superficie di 37 ettari nella città di Hefei, nella provincia di Anhui. Un progetto enorme che attirerà i migliori scienziati del settore, non solo cinesi.
Qualche mese fa la società cinese Origin Quantum (con sede a Hefei) ha annunciato il lancio della sua piattaforma cloud quantistica basata sul computer quantistico superconduttore a 6 qubit Wuyuan. La stessa società stà lavorando su un processore a 24 qubit.
USA e Cina continuano la corsa verso quella che è chiamata "Quantum Supremacy" e che darà un vantaggio irraggiungibile nei campi più disparati, dal mondo militare e della Difesa, alla medicina e più in generale al modellamento di sistemi complessi nel settore civile.
Per approfondire:
- Chinese Scientists Claim Breakthrough in Quantum Computing Race - Bloomberg;
- Quantum Computing e Crittografia - Difesa Online
- Chinese scientists claim breakthrough in quantum computing race (hindustantimes.com)
- Quantum computational advantage using photons | Science (sciencemag.org)
- A quantum computer that measures light has achieved quantum supremacy | New Scientist
- China scientists say they've achieved a quantum computing breakthrough | Fortune
- China is opening a new quantum research supercenter | Popular Science (popsci.com)
- Origin Quantum launches superconducting quantum computing cloud platform- China.org.cn
Foto: University of Science and Technology of China