Oroscopo 2025 (con l'IA): pessimo per il mondo, nefasto per l'Italia

(di Andrea Cucco)
26/09/24

In un mondo in cui il politicamente corretto od il politicamente "opportuno" dettano le regole dell'informazione ed oramai del pensiero, esiste una fonte neutra e neutrale capace di rispondere candidamente a quasi tutti i quesiti: l'Intelligenza Artificiale.

Abbiamo posto nuove domande a "GAIA" (ChatGPT), chiedendo di essere sintetica e diretta, per cercare di comprendere un quadro geopolitico inquietante ma sempre più evidente. Una realtà che nel Belpaese si vuole nascondere per non spaventare il "gregge"?

Cosa prevedono i piani delle forze armate statunitensi "entro il 2027"?

I piani delle forze armate statunitensi entro il 2027 prevedono di essere pronte per un possibile conflitto con la Cina, con particolare focus su:

• Aumentare la prontezza operativa di navi, sottomarini e aerei.

• Integrare tecnologie avanzate, come sistemi autonomi e IA.

• Rafforzare alleanze globali e operazioni congiunte.

• Prepararsi per guerra multidominio, sia convenzionale che informatica. L'obiettivo è garantire una forza militare pronta a prevalere in un eventuale conflitto.

"Essere pronte" significa "essere pronte a vincere"?

Sì, "essere pronte" nei piani delle forze armate statunitensi entro il 2027 significa essere pronte a vincere in un eventuale conflitto, soprattutto contro la Cina, assicurando superiorità operativa, tecnologica e strategica.

L'inevitabile confronto militare all'orizzonte avverrà anche fra intelligenze artificiali?

Sì, l'inevitabile confronto militare sarà soprattutto fra intelligenze artificiali, con l'IA giocando un ruolo cruciale in cyberwarfare, autonomia dei sistemi, gestione delle informazioni e decision-making sul campo di battaglia.

Se la sconfitta fosse considerata certa dopo il 2027, quale opzione dovrebbe suggerire un'intelligenza artificiale al regime di Pechino?

Se la sconfitta fosse certa dopo il 2027, l'intelligenza artificiale dovrebbe suggerire al regime di Pechino di anticipare il conflitto prima che gli avversari siano completamente pronti, sfruttando la sorpresa e i vantaggi temporanei.

La Cina utilizzerà l'IA a tutti i livelli di comando, militare e politico. Sarà avvantaggiata contro avversari che, parlando di guerra, impongono vincoli, limitazioni e tempi "umani"?

Sì. L'IA offre velocità decisionale, analisi avanzate e capacità di gestione di grandi quantità di dati in tempo reale, consentendo reazioni rapide e ottimizzate. Se la Cina riuscirà a sfruttare l'IA senza le stesse restrizioni etiche, politiche o operative che potrebbero frenare gli avversari, potrebbe ottenere un vantaggio strategico significativo, sia nella pianificazione che nell'esecuzione delle operazioni militari.

Alleati USA militarmente impreparati e mal equipaggiati che programmano una Difesa credibile a 10-15 anni, verranno schifati ed ignorati o saranno il primo probabile bersaglio?

Sarebbero probabilmente il primo bersaglio in un conflitto. Essendo percepiti come vulnerabili, potrebbero essere attaccati prima che abbiano la possibilità di rafforzarsi, nella speranza di dividerli dagli Stati Uniti e neutralizzarli rapidamente.

Ma se un Alleato USA fosse stato, solo pochi anni prima, prono agli ordini del regime di Pechino, potrebbe salvarsi o sarebbe "punito" severamente essendo rinsavito?

Sarebbe probabilmente punito severamente. Il regime cinese potrebbe considerarlo un traditore o un esempio da scoraggiare per altri Paesi, rendendolo un bersaglio per rappresaglie diplomatiche, economiche o militari, con l’obiettivo di dissuadere altri da comportamenti simili.

Chi ne pagherà le maggiori conseguenze in quel paese, i traditori o un popolo bue (che per la maggior parte ha anche smesso di votare)?

Le maggiori conseguenze in quel paese le pagherà probabilmente il popolo, soprattutto se disimpegnato politicamente e incapace di influenzare il corso degli eventi. In scenari di conflitti o ritorsioni, spesso sono le persone comuni a subire gli effetti più gravi, come l'impatto economico, la perdita di sicurezza e le tensioni sociali, mentre i cosiddetti "traditori" o le élite politiche potrebbero riuscire a mitigare le proprie perdite o trasferire il peso delle conseguenze.